I-Tech T-ONE EVO I Mode D'emploi page 21

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A livello accademico, la TENS viene distinta in diverse categorie, secondo il meccanismo che
coinvolge per ottenere l'effetto di riduzione del dolore: TENS convenzionale (o antalgico
rapido), TENS training tipo elettroagopuntura (o antalgico ritardato), TENS a scansione dove
vengono variati i parametri di stimolazione durante il trattamento, TENS ai valori massimi con
azione antidromica e conseguente effetto anestetizzante locale immediato, TENS burst che è
un mix dei primi due tipi di tens.
La funzione riabilitativa della TENS è rappresentata dalla sua capacità di ridurre il dolore con
conseguente ripristino delle condizioni fisiologiche; il che consente al paziente di riprendere il
più delle volte una funzionalità motoria normale. Pensiamo ad un paziente afflitto da una
fastidiosa periartrite; questi, o ricorre all'uso di analgesici, oppure convive col dolore che il più
delle volte rende impraticabili anche i più semplici movimenti. L'immobilità riduce l'attività
metabolica con conseguente incapacità di eliminazione delle sostanze algogene. Ecco attivato
un circolo vizioso. La TENS, oltre a ridurre il dolore, provoca una stimolazione indotta della
muscolatura con aumento dell'attività metabolica, maggior flusso sanguigno, migliore
ossigenazione dei tessuti con apporto di sostanze nutritizie. Se dunque si combina TENS e
stimolazione muscolare dell'area interessata, l'effetto positivo sarà amplificato.
Posizione elettrodi ed intensità.
Gli elettrodi vanno posti a quadrato circoscrivendo la zona dolente utilizzando il canale 1 e il
canale 2 come in figura 1 (il posizionamento rosso in alto/nero in basso è indifferente ai fini
della terapia, seguire le indicazioni nel manuale posizionamento elettrodi). Intensità regolata
fra la soglia di percezione e la soglia del dolore: il limite massimo di intensità è rappresentato
dal momento in cui la muscolatura circostante l'area trattata inizia a contrarsi; oltre questo
limite la stimolazione non aumenta la sua efficacia ma solo il senso di fastidio, quindi è bene
fermarsi prima di tale soglia.
Figura 1
IMPORTANTE
Applicare gli elettrodi formando un
quadrato sopra la zona dolente
mantenendo una distanza minima
di 4cm. tra un elettrodo e l'altro.
A01 • TENS rapido
Programma detto anche tens convenzionale, utilizzato a scopo antalgico; la sua azione è
quella di indurre nell'organismo un blocco del dolore a livello spinale, secondo quanto
sostenuto dalla "teoria del cancello" di Melzack e Wall. Gli impulsi dolorifici che partono da un
determinato punto del corpo (ad esempio una mano) percorrono le vie nervose (attraverso
fibre nervose di piccolo diametro) fino a raggiungere il sistema nervoso centrale dove l'impulso
viene interpretato come doloroso. La Tens convenzionale attiva fibre nervose di grosso
diametro che, a livello spinale, bloccano il percorso delle fibre di piccolo diametro. E' dunque
una azione prevalentemente sul sintomo: per semplificare ulteriormente viene occluso il filo
che porta l'informazione del dolore.
La durata del trattamento non deve essere inferiore a 30/40 minuti. La tens convenzionale è
una corrente che può essere utilizzata nel trattamento dei dolori quotidiani in genere. Il
IACER SRL
(Programma medicale)
MNPG05-08 Ed. 12/10/10 Pag. 19

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