GNB EPzS Notice D'utilisation page 28

Batteries de traction avec éléments à plaques tubulaires
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1. Messa in servizio di batterie riempite e cariche
Per la messa in servizio di batterie cariche secche, seguire le istruzioni specifiche!
La batteria deve essere ispezionata per accertarne le condizioni fisiche prima che la stessa
venga messa in servizio. Connettere la batteria al caricabatteria rispettando la corretta polarità
ed assicurando un contatto sicuro. Altrimenti potrebbe essere danneggiata la batteria, il carrello
o il caricabatteria.
Coppie di serraggio per viti, terminali e connessioni:
Acciao
M 10
23 ± 1 Nm
Deve essere inoltre controllato il livello dell'elettrolito. Se lo stesso è al di sotto dei paraspruzzi o
dello spigolo superiore dei separatori la batteria deve essere rabboccata utilizzando acqua distil-
lata (DIN 43530 parte 4).
A questo punto la batteria sarà pronta per la carica (vedere paragrafo 2.2).
2. Funzionamento
La norma DIN EN 50272-3 «Batterie trazione per carrelli elettrici industriali» è lo standard di rife-
rimento delle batterie destinate ai carrelli elettrici.
2.1 Scarica
Assicurarsi che tutti gli sfiatatoi siano liberi o non sigillati.
Spine e prese debbono essere in posizione di circuito aperto o non connesse. Al fine di garantir-
si una buona durata di vita della batteria occorre che la stessa non venga scaricata superando
l'80% della capacità nominale (scarica a fondo).
Questo livello di scarica corrisponde ad una densità dell'elettrolito pari ad 1.13 kg/l. Le batterie
scariche debbono essere ricaricate immediatamente. Mai lasciare le batterie scariche. Questo
vale anche per batterie parzialmente scaricate durante il loro utilizzo.
2.2 Carica
Per la carica della batteria deve essere utilizzata soltanto corrente proveniente dalla rete. Sono
permesse soltanto le procedure di carica in accordo alle norme DIN 41773 e DIN 41774. Connet-
tere la batteria direttamente al suo caricabatteria al fine di evitare sovraccarico dei cavi di alimen-
tazione e dei relativi contatti, gassificazione inaccettabile e fuoriuscita di elettrolito dagli elemen-
ti. Nella fase di gassificazione la corrente non deve superare il valore imposto dalle norme DIN
EN 50272-3. Se il caricabatterie non è stato acquistato insieme alla batteria, è opportuno che
venga controllato dal Servizio Assistenza del costruttore della batteria prima di procedere alla
connessione di quest'ultima. Durante la carica occorre prevedere una corretta ventilazione
dell'ambiente per l'asportazione dei gas di carica. Il coperchio del vano batterie e del cassone (se
quest'ultimo è provvisto di coperchio) debbono rimanere aperti o rimossi. I tappi debbono rima-
nere chiusi e nei loro alloggiamenti in quanto già provvisti di sfiatatoi. La ventilazione deve esse-
re conforme alla normativa EN 50272-3.
Con il caricabatterie spento, connettere la batteria, assicurarsi che la polarità sia corretta (Posi-
tivo con Positivo e Negativo con Negativo), quindi accendere il caricabatterie. Poiché la carica
della batterie fa salire la temperatura dell'elettrolito di 10° C è opportuno iniziare la carica della
batteria soltanto se la temperatura dell'elettrolito è inferiore a 45° C.
La temperatura minima dell'elettrolito della batteria non dovrebbe essere inferiore a +10° C pri-
ma di iniziare la carica altrimenti la batteria non raggiungerà la carica piena. La batteria si può
ritenere carica quando la densità dell'elettrolito e la tensione rimangono costanti per 2 ore.
Istruzioni speciali per batterie installate in aree con elevato rischio ambiente:
Queste note si riferiscono a batterie realizzate in accordo alle norme EN 50014, DIN VDE
0170/0171 Ex I (installate in area con elevato rischio di incendio) o Ex II (installate in area con
rischio di esplosione). Durante la carica e la fase successiva di gassificazione, i coperchi dei
contenitori debbono essere rimossi per facilitare la dispersione a ventilazione della miscela di
gas altamente esplosivo. I cassoni delle batterie provvisti di coperchio di protezione debbono
essere lasciati aperti almeno mezz'ora dopo la fine della carica.
2.3 Carica di equalizzazione
Le cariche di equalizzazione vengono effettuate per salvaguardare la vita della batteria e mante-
nere nel tempo la sua capacità. Sono necessarie dopo scariche a fondo, ripetute cariche incom-
plete e cariche con caratteristica di ricarica IU. Le cariche di equalizzazione vengono effettuate
seguendo la normale procedura di carica. La corrente di carica non deve superare 5 A/100 Ah
della capacità nominale della batteria. (seguire la procedura di fine carica al punto 2.2)
Attenzione: Durante la carica di equalizzazione controllare la temperatura!
2.4 Temperatura
La temperatura di riferimento ottimale dell'elettrolito è 30° C; una temperatura più alta riduce la
vita della batteria mentre una temperatura più bassa riduce la capacità disponibile.
La temperatura limite è pari a 55° C e non deve essere accettata quale temperatura di esercizio
di una batteria.
Le batterie usate devono essere smaltite e riciclate separatamente dai normali rifiuti domestici (CEE 160601).
Il trattamento delle batterie usate è descritto nella Direttiva sulle batterie della UE (91/157/CEE) e nelle relative versioni nazionali
(Italia: Decreto nr. 476/97).
Contattare il vostro rivenditore per concordare la ripresa ed il riciclaggio delle batterie usate o una società locale, autorizzata per il trattamento dei rifiuti.
Con riserva di modifiche tecniche.
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2.5 Elettrolito
Il peso specifico ed il livello dell'elettrolito sono riferiti alla temperatura di 30° C ed elemento to-
talmente carico. Una temperatura più elevata di quella di riferimento riduce il peso specifico
dell'elettrolito, mentre una temperatura più bassa lo aumenta. Il fattore di correzione della tem-
peratura è –0.0007 kg/l per °C (ad esempio il peso specifico di 1.28 kg/l a 45° C corrisponde al
peso specifico di 1.29 kg/l a 30° C per lo stesso elettrolito).
Inoltre l'elettrolito non deve contenere impurità e deve essere conforme alla norma DIN 43530
parte.
3. Manutenzione
3.1 Giornaliera
Ricaricare la batteria dopo ogni scarica. Alla fine della carica controllare il livello dell'elettrolito e
ripristinarlo, se necessario, rabboccando solo con acqua distillata. Il livello dell'elettrolito non
deve mai essere al di sotto dei paraspruzzi, cioè dello spigolo superiore dei separatori, o inferio-
re all'indicatore dell'elettrolito „min".
3.2 Settimanale
Procedere ad una ispezione visiva della batteria al fine di controllare eventuali danni meccanici
visibili e rimuovere eventuale sporcizia accumulatasi durante la settimana. Se la batteria viene
caricata regolarmente con una curva caratteristica di carica IU, è opportuno effettuare una carica
di equalizzazione (vedere punto 2.3 delle istruzioni).
3.3 Mensile
Alla fine della carica, diconnettere la batteria dal caricabatterie, rilevare le tensioni della batteria
e di ogni singolo elemento e registrarle su un apposita scheda.
Registrare anche la densità dell'acido di ogni singolo elemento e la relativa temperatura.
Se si dovessero riscontrare significative variazioni rispetto all'ultima registrazione, occorre pro-
cedere ad una nuova serie di controlli dei dati rilevati ed eventualmente richiedere l'intervento del
Servizio Assistenza specializzato.
3.4 Annuale
In accordo con la norma DIN EN 1175-1 almeno una volta all'anno la resistenza di isolamento del
carrello e della batteria debbono essere controllati da personale specializzato.
Il test delle resistenza di isolamento della batteria deve essere condotto in accordo con la norma
DIN EN 1987-1.
La resistenza di isolamento così determinata non deve essere inferiore a 50 Ω per Volt della
tensione nominale della batteria in accordo con la norma DIN EN 50272-3.
Per batterie con tensione fino a 20 Volt, il valore minimo della resistenza di isolamento è 1000 Ω.
4. Cura della batteria
La batteria deve essere tenuta sempre pulita ed asciutta superficialmente per evitare dispersione
di corrente sulla sua superficie che può provocare anche la perforazione dei contenitori degli
elementi. La pulizia deve essere effettuata in accordo con le raccomandazioni ZVEI: «La pulizia
delle Batterie per Veicoli Trazione».
Eventuale liquido riscontrabile nel cassone deve essere aspirato e riposto nella prescritta manie-
ra. Eventuali danneggiamenti riscontrati nel rivestimento dell'isolamento interno del cassone
debbono essere riparati, dopo avere provveduto ad una effettiva pulizia, al fine di prevenire fe-
nomeni di corrosione dello stesso e ripristinare il corretto livello di resistenza di isolamento come
prescritto dalla norma DIN EN 50272-3. Se tale operazione dovesse richiedere la rimozione degli
elementi, è opportuno rivolgersi al nostro Servizio Assistenza.
5. Immagazzinamento
Se le batterie non vengono utilizzate per un lungo periodo di tempo debbono venire immagazzi-
nate in condizioni di carica in ambienti secchi non soggetti a temperature al di sotto dello zero.
Per assicurarsi che le batterie possano essere pronte all'uso, occorre scegliere tra le due proce-
dure:
1. una carica di equalizzazione con frequenza mensile (come indicato al punto 2.3) oppure
2. una carica di mantenimento ad una tensione di 2.27 Volt x il numero degli elementi della bat-
teria.
Il tempo di permanenza in magazzino deve essere tenuto in conto quando si vuole determinare
la vita della batteria.
6. Cattivo funzionamento
Se durante l'esercizio della batteria si dovesse riscontrare un cattivo funzionamento della stessa
o del caricabatterie, occorre chiamare immediatamente il nostro Servizio Assistenza. I controlli
descritti al punto 3 delle presenti istruzioni dovrebbero facilitare l'identificazione del difetto riscon-
trato e la successiva eliminazione.Un contratto di manutenzione con la nostra Organizzazione di
Servizio renderà più semplice una manutenzione preventiva al fine di prevenire per tempo even-
tuali di.

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