BFT DEIMOS BT UL Instructions D'utilisation Et D'installation page 7

Actionneur a basse tension
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regolazioni in altezza anche dopo il fissaggio, per mezzo di feritoie previste.
7.3) Mod. CVZ (Fig.8)
Cremagliera di ferro zincato sez. 1,18x0,47 (30x12mm) fornita in pezzi da 3,28 ft
(1m) - distanziali filettati a saldare - portata max. 4409,2 lb (2000kg (≈ 20000N)).
Fissati i distanziali in centro ad ogni asola dei vari pezzi di cremagliera, saldare i
distanziali al cancello. Anche in questo caso, sistemare uno spezzone al contrario
nei punti di giunzione dei vari pezzi di cremagliera per garantire il passo corretto
dei denti. Le viti che fissano la cremagliera ai distanziali, consentono regolazioni
in altezza della cremagliera.
7.4) Fissaggio della cremagliera
Per il montaggio della cremagliera, eseguire quanto segue:
• Attivare lo sblocco di emergenza ruotando l'apposita manopola di sblocco
(Vedere paragrafo "Manovra di emergenza").
• Appoggiare l'estremità della cremagliera sul pignone di comando ed eseguire
il fissaggio (con saldatura o con viti) in corrispondenza del pignone facendo
scorrere manualmente il cancello (fig.9).
• Nel caso di cancello irregolare (eccessiva curvatura laterale), se non è possibile
correggerla, bisogna interporre degli spessori fra cremagliera e cancello in
modo da garantire sempre il centraggio della cremagliera rispetto al pignone
(fig.10).
PERICOLO - L'operazione di saldatura va eseguita da persona capace e
dotata di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalle norme di
sicurezza vigenti.
8) REGOLAZIONE PIGNONE
Terminato il fissaggio della cremagliera è necessario regolare il gioco cremagliera
- pignone che deve essere di circa 0,078" (2mm) (fig.6): ciò si ottiene allentando
per circa 0,078"(2mm), i quattro dadi M10 sotto la base del motoriduttore e
fissando poi i quattro dadi superiori. Assicurare l'allineamento ed il centraggio
della cremagliera - pignone (fig.10).
ATTENZIONE - Ricordarsi che la durata della cremagliera e del pignone
dipendono in modo determinante dal corretto ingranamento.
9) FINECORSA ELETTROMECCANICI
L'operazione va eseguita con sblocco di emergenza attivato e senza alimentazione
di rete. I pattini che comandano i finecorsa vanno posizionati alle estremità della
cremagliera.
- Spingere manualmente il cancello in completa apertura.
- Posizionare il pattino finecorsa di apertura (fig.11) in modo che intercetti la
leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la posizione
corretta, serrare le viti del pattino.
- Spingere manualmente il cancello in completa chiusura.
- Posizionare il pattino finecorsa di chiusura (fig.11) in modo che intercetti la
leva di comando del micro e che lo facciano scattare.
Individuata la posizione corretta, serrare le viti del pattino.
- I pattini, devono bloccare il cancello, prima che questo intercetti i fermi d'arresto
meccanici posti sulla rotaia. La regolazione del pattino finecorsa di chiusura deve
essere fatta in modo da lasciare un franco di circa 50mm fra il cancello ed il battente
fisso, come previsto dalle norme di sicurezza vigenti oppure, applicare una costa
sensibile di almeno 50mm di spessore (fig.12).
10) FERMI D'ARRESTO
PERICOLO - Il cancello deve essere dotato dei fermi d'arresto meccanici sia
in apertura sia in chiusura, in modo da impedire la fuoriuscita del cancello
dalla guida superiore (fig.13); devono essere solidamente fissati a terra,
qualche centimetro oltre il punto d'arresto elettrico.
11) PREDISPOSIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico come indicato in fig.14 facendo riferimento alle
norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione HD384
ed altre norme nazionali.
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare di
sezione minima 3x16AWG e del tipo previsto dalle normative vigenti. A
titolo di esempio, se il cavo è all'esterno (all'aperto), deve essere almeno
pari a H07RN-F mentre, se all'interno (in canaletta), deve essere almeno pari
a H05 VV-F con sezione 3x16AWG.
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia
con le norme per la tecnica degli impianti precedentemente citate. I cavi (rete
e ausiliari) devono essere nettamente separati. In fig.14 è riportato il numero di
collegamenti e la loro sezione per una lunghezza di circa 328,08 ft (100 metri);
per lunghezze superiori, calcolare la sezione per il carico reale dell'automazione.
I componenti principali per una automazione sono (fig.14):
I
Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con apertura
contati di almeno 0,14"(3,5 mm) provvisto di protezione contro i so-
vraccarichi ed i corti circuiti, atto a sezionare l'automazione dalla rete.
Se non presente, prevedere a monte dell'automazione un interruttore
differenziale omologato con soglia 0,03A.
QR
Quadro comando e ricevente incorporata
S
Selettore a chiave
AL
Lampeggiante con antenna accordata
M
Attuatore
P
Pulsantiera a muro
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
www.BFTGateOpeners.com | (800) 878-7829
Fte, Fre Coppia fotocellule esterne
T
Trasmittente 1-2-4 canali
C
Cremagliera
INSTALLAZIONE ANTENNA
Usare una antenna accordata sui 433MHz.
Per il collegamento Antenna-Ricevitore usare cavo coassiale RG58.
La presenza di masse metalliche a ridosso dell'antenna, può disturbare la rice-
zione radio. In caso di scarsa portata del trasmettitore, spostare l'antenna in un
punto più idoneo.
12) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari componenti dell'au-
tomazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento secondo le indicazioni
e gli schemi riportati nei relativi manuali istruzione. Effettuare la connessione della
fase, del neutro e della terra (obbligatoria). Il cavo di rete va bloccato nell'apposito
pressacavo (fig.15-rif.P1), i cavi degli accessori nel pressacavo (fig.15-rif.P2), il
conduttore di protezione (terra) con guaina isolante di colore giallo/verde, deve
essere collegato nell'apposito serrafilo (fig.15-rif.S). L'automazione va messa in
funzione quando sono collegati e verificati tutti i dispositivi di sicurezza. Vedi
schema morsettiera fig.16.
JP2
1-2
Collegamento motore (1 Blu - 2 Rosso).
3-4
Secondario trasformatore 24V.
ATTENZIONE - Se il verso di apertura non è corretto, invertire i collegamenti
1 e 2 del motore ed i collegamenti 6 e 7 dei finecorsa di apertura e chiusura.
JP3
5-6
Fine corsa chiusura SWC (5 Nero comune - 6 Rosso).
Fine corsa apertura SWO (5 Nero comune - 7 Marrone).
5-7
8-9
Lampeggiante 24V max 25W.
10-11 Antenna (10 segnale - 11 calza).
12-13 Alimentazione accessori:
~
24 V
funzionamento in presenza di rete.
24 V
(12+,13-) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale batteria
tampone. Mod. SB BAT.
14-15 Uscita 24 Vac per segnale acustico (Fig.19A).
16-17 Uscita alimentazione dispositivi di sicurezza (trasmettitore fotocellule e
trasmettitore costa sensibile).
N.B.: uscita attiva solo durante il ciclo di manovra.
~
24 V
funzionamento in presenza di rete.
24 V
(16-,17+) funzionamento in assenza di rete e kit opzionale batteria
tampone. Mod. SB BAT.
18
Ingresso dispositivi di sicurezza FAULT (vedere punto 13).
19-20 Pulsante comando pedonale PED (N.O.) Apre il cancello per un tempo di 5
secondi con le modalità della logica impostata
21-22 Pulsante di comando START/CLOSE e selettore a chiave (N.O.).
21-23 Pulsante di comando STOP (N.C.).In ogni caso, arresta l'automazione fino
a nuovo start. Se non si usa, lasciare ponticellato.
24
Ingresso PHOT, fotocellula e costa sensibile (vedere punto 13).
21-25 Ingresso contatto costa sensibile BAR (N.C.). In caso di intervento si ha
l'arresto e l'inversione per circa 3s. Se non si usa, lasciare ponticellato.
21-26 Pulsante di comando APRE (Open) (N.O.).
JP1
31-32 Primario trasformatore 120V
33-34 Alimentazione monofase 120V
13) COLLEGAMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Nota: utilizzare solamente dispositivi di sicurezza riceventi con contatto in
libero scambio (rif. particolare figura 19).
Per il collagamento dei dispositivi di sicurezza verificati, fare riferimento allo schema
riportato in Fig.19, considerando il numero di coppie impiegate: 1 coppia riquadro
1C, 2 coppie riquadro 2C, 3 coppie riquadro 3C e 4 coppie riquadro 4C. La centralina
esegue il test di 3 o 4 dispositivi di sicurezza solo con la scheda aggiuntiva SCS1-
MA (vedi Fig.21). I dispositivi aggiuntivi devono essere con autodiagnosi interna
e collegati in serie tra loro. Nel caso non vengano utilizzate, lasciare i ponticelli
a filo tra i morsetti 21/23, 21/24 e tra i morsetti 21/25 della scheda QSC D UL.
14) PROGRAMMAZIONE
Il quadro comandi dotato di microprocessore, viene fornito con parametri di
funzionamento preimpostati dal costruttore, validi per installazioni standard. I
parametri predefiniti possono essere variati mediante il programmatore a display
incorporato o mediante programmatore palmare universale.
Nel caso la programmazione venga effettuata mediante programmatore palmare
universale, leggere attentamente le istruzioni relative al programmatore palmare
universale e procedere come segue.
Collegare il programmatore palmare universale alla centrale tramite l'accessorio
UNIFLAT e UNIDA (Vedere fig.17). La centrale QSC-D UL non alimenta il pro-
grammatore palmare universale che quindi necessita di apposito alimentatore.
Entrare nel menù " CENTRALINE", nel sottomenù " PARAMETRI" e scorrere le scher-
mate del display con le frecce su/giù impostando numericamente i valori dei
parametri di seguito elencati.
Per le logiche di funzionamento, riferirsi al sottomenù "LOGICA".
Nel caso si proceda alla programmazione mediante il programmatore incorporato
ITALIANO
(3
o 4 passi).
~
.
~
, 60 Hz (33N - 34L).
DEIMOS BT UL Ver. 08 -
7

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