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AM
Amplificatore
Analogica
Bilanciamento
Commutare
CVBS
DAB
dB
DCDi™
Digitale
DLS
Dolby® Surround Sound
DTS
DVD
DVI
Entrata A/V

12. Glossario

Amplitude Modulation - Modulazione d'ampiezza Un metodo di trasmissione radio, in cui le
informazioni che fanno parte del segnale causano un cambiamento di ampiezza senza influire
sulla frequenza.
Un dispositivo elettronico che riceve un segnale originale, gli somministra più energia e lo
fornisce come uscita.
Un'azione che varia continuatamente o un movimento che richiede tempo per cambiare da
una posizione ad un'altra. I segnali standard audio e video sono analogici. Un segnale analogico
presenta un infinito numero di livelli tra il suo valore massimo e quello minimo. (Non come
quello digitale, in cui i cambiamenti vanno per passi.)
Regolazione dei relativi livelli d'ascolto dei canali sinistro e destro, per un effetto stereo ottimale.
Compensazione dello sbilanciamento dei canali e della posizione non simmetrica dei diffusori.
Passare da uno stato alternativo all'altro. Ad esempio: fra accensione e spegnimento.
CVBS significa 'Composite video, blanking, and sync'. Un segnale video standard quale generato
dai video-registratori e ricevitori satellitari. Il CVBS combina le informazioni riguardanti il colore,
la luminanza e la sincronizzazione in un unico segnale. Il segnale audio viene trasferito
separatamente.
Digital Audio Broadcasting Il DAB rappresenta uno standard di trasmissione digitale terrestre,
riconosciuto dall'IUT (International Union for Tele-communications). L'impiego delle frequenze
DAB appropriate (Banda III e L-Banda) consente una trasmissione di buona qualità. I
programmi DAB vengono trasmessi nell'ambito di un elemento multiplessato composto da sei
a dieci stazioni radio su una singola frequenza. Il DAB può traspostare non solo l'audio, ma
anche PAD (Program Associated Data, dati associati ai programmi) o NPAD (Non Program
Associated Data, dati non associati ai programmi), quali testo, immagini, dati e persino video:
esso viene allora chiamato DMB (Digital Multimedia Broadcasting).
Decibel Rappresenta il cambiamento minimo nell'intensità di un suono che sia percepibile da
un orecchio umano. Un raddoppiamento di volume rappresenta un aumento di 10 dB. Per
raddoppiare il volume di un sistema stereo, è richiesto un incremento decuplicato della
potenza d'uscita (espressa in WATT).
DCDi™ della Faroudja, significa Directional Correlation Deinterlacing e costituisce un
pacchetto di innovazioni relative all'immagine che regola e ottimizza in maniera digitale la
qualità dell'immagine per ottenere livelli ottimali di contrasto, colore e nitidezza.
Sistema di valori per dati o immagini sotto forma di codici discreti e non continui, come ad
esempio quello binario. Quando i dati sono in formato digitale, essi possono essere elaborati,
memorizzati (registrati) e riprodotti facilmente, mantendendo al contempo la loro integrità
d'origine.
Dynamic Label Service. Informazioni di radio-testo, fornite dalle stazioni radio DAB.
Dolby Stereo è il nome attribuito al suono ambientale ('surround') a quattro canali sviluppato
dalla Dolby Laboratories e introdotto nelle sale cinematografiche negli anni '70. Impiegava uno
schema di codifica a matrice, chiamata 'Doly Surround', che registrava quattro canali di
informazioni sonore su due canali. Questi due canali vengono decodificati in canale sinistro,
destro, centrale e ambientale al momento della riproduzione. Il canale centrale viene registrato
in maniera identica sui canali sinistro e destro.Vedere anche '9. Modalità ambientali (surround)'.
Digital Surround DTS: abbreviazione per Digital Theater System. Come il Dolby Digital, il DTS è
un altro formato sonoro ambientale a 5.1 canali disponibile nelle sale cinematografiche e, come
colonna sonora opzionale, in alcuni film su DVD-Video per la visione domestica. Il DTS non
rappresenta un formato standard di colonna sonora per il DVD-Video, per cui non viene
utilizzato per l'HDTV o la trasmissione digitale satellitare.Vedere anche '9. Modalità ambientali
(surround)'.
Digital Versatile Disc. Un disco ottico della stessa dimensione di un CD-ROM, ma in grado di
memorizzare un film completo. Questa tecnologia impiega la compressione MPEG-2. La
capacità tipica di questi dischi è di 4,5 GB, ovvero circa 133 minuti di video digitale. All'origine,
DVD significava 'Digital Video Disk'.
La DVI (Digital Video Interface) rappresenta una nuova forma di tecnologia per interfaccia
video realizzata per massimizzare la qualità dei monitor LCD ('piatti') e delle schede grafiche di
alto livello. Il DVI rappresenta inoltre un metodo digitale di trasferimento per HDTV, EDTV,
visualizzatori al plasma ed altri apparati video di elevatissimo livello per la ritrasmissione di
televisione, film e DVD.
Consente l'entrata di segnali Audio/Video.
ITALIANO
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