Nice HSCU2 Instructions Et Avertissements Pour L'installation Et L'utilisation page 47

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Sensore porta: è un rivelatore anti intrusione adatto alla protezione di porte o finestre che segnala l'apertura degli stessi a seguito dell'allontanamento
del magnete dal corpo del sensore . Normalmente, il rivelatore va fissato nella parte fissa dell'infisso, dal lato opposto delle cerniere; mentre il magnete va
fissato nella parte mobile . Per aumentare la protezione, è possibile collegare a un morsetto un secondo sensore con contatto NC oppure del tipo ad impulsi
(rivelatore a fune per avvolgibili) .
Dispone di un ingresso NO utilizzabile, ad esempio, per collegare il sensore di allagamento .
Sensore con lente a tenda verticale: è un rivelatore anti intrusione adatto alla protezione di porte o finestre; grazie alla sua lente a tenda segnala il movi-
mento di persone presenti solo nella stretta banda frontale al sensore (fig. 4) .
L'installazione possibile è a "soffitto", in alto al centro di una porta o finestra (normalmente, tra la finestra e la tapparella/persiana) e in zona protetta da intem-
perie . Il sensore dispone di un morsetto per collegare un secondo sensore, con contatto NC oppure del tipo ad impulsi (rivelatore a fune per avvolgibili) . Ciò
permette di aumentare la protezione, ottimizzando la copertura dell'area da proteggere .
Sensore volumetrico: è un rivelatore anti intrusione adatto alla protezione di ambienti; segnala il movimento di persone presenti nell'area protetta (fig.
5a) . L'installazione possibile è a parete, ad angolo con apposito adattatore e anche con la possibilità di inclinazione diversa mediante supporto snodabile
(accessorio non in dotazione) .
Il suo funzionamento si basa sulla rilevazione del movimento di corpi che emettono calore; per questo motivo e per evitare segnalazioni di allarmi impropri,
si consiglia di non installare il sensore in punti soggetti a correnti d'aria calda o fredda . Se il luogo d'installazione è frequentato da animali (a sangue caldo),
utilizzare il sensore HSDIM10 (fig. 5b); eventualmente ridurre la sensibilità del sensore .
Il sensore dispone di un morsetto per collegare un secondo sensore, con contatto NC oppure del tipo ad impulsi (rivelatore a fune per avvolgibili) . Ciò per-
mette di aumentare la protezione, ottimizzando la copertura dell'area da proteggere .
Sensori volumetrici per ambienti di grandi dimensioni: i normali sensori volumetrici hanno una area sensibile in grado di coprire una superficie più che
sufficiente per le dimensioni dei comuni vani abitativi . Per vani di grandi dimensioni sono disponibili specifici sensori in grado di coprire superfici fino a 12 m
con 120° di apertura . Questo tipo di sensore dispone di una regolazione di sensibilità utile per tarare con precisione le dimensioni dell'area protetta .
Sensori a doppia tecnologia: sono rivelatori anti intrusione adatti alla protezione di ambienti; utilizzano 2 differenti tecnologie (infrarossi e microonde) per
rivelare il movimento di persone presenti nell'area protetta . La tecnologia ad infrarossi percepisce il calore emesso dai corpi, la tecnologia a microonde (effet-
to Doppler) percepisce il movimento di oggetti (anche quelli freddi) .
L'insieme delle 2 tecnologie consente di ottenere il massimo della efficacia ed il minimo dei rischi di allarmi impropri .
Sensori per esterno: Sono disponibili specifici sensori adatti per uso esterno con gamma di temperatura che si estende fino a -25 e +50°C e completa-
mente protetti contro le intemperie . Tutti questi sensori dispongono di regolazione di sensibilità utile per tarare con precisione le dimensioni dell'area protetta
ed evitare allarmi impropri causati, ad esempio, da normali oggetti in movimento (fronde degli alberi) da piccoli animali, insetti . . .
Sensore rottura vetri: è un sensore che rileva la rottura di vetri (vetri normali, vetrocamera) . Il rivelatore è dotato di un microfono appositamente tarato per
riconoscere il particolare rumore emesso dal vetro quando si rompe; quindi fare attenzione perché il sensore potrebbe rilevare anche eventi che producono
un rumore molto simile a quello di un vetro che si rompe (ad esempio un bicchiere che cade a terra e si rompe) . È consigliata l'attivazione del sensore sol-
tanto se nella zona in cui è installato non ci sono persone che possono produrre suoni tali da generare allarme .
Anche apparecchi capaci di generare repentini aumenti di pressione interna ai locali (condizionatori, ventilatori) possono generare allarmi improprii .
I materiali fonoassorbenti (ad esempio, tendaggi e moquette) possono causare una diminuzione della sensibilità dell'apparecchio .
La taratura del dispositivo è ottimizzata in fabbrica e non può essere modificata .
Per ottenere la migliore rivelazione, il dispositivo deve essere installato in stanze tra 20 e 30 m
2 m di altezza .
È sconsigliata l'installazione in ambienti di dimensioni inferiori a 10 m
portoni metallici . Queste situazioni possono risultare critiche e produrre allarmi impropri .
Sensore polveri sottili: è un rivelatore di polveri sottili da combustione (effetto nebbia o fumo) destinato all'impiego residenziale . Attraverso un fotodiodo
rileva l'opacità dell'aria segnalando l'allarme sia direttamente sul posto (tramite buzzer) sia trasmettendolo via radio alla centrale . È un sensore in grado di
rilevare l'evento su una superficie di massimo 6 x 6 m; va posizionato a soffitto e al centro dell'area . I locali più piccoli ma non quadrati, come ad esempio i
corridoi, richiedono l'utilizzo di più rivelatori .
Sensore allagamenti: è un sensore che rivela situazioni di allagamento provocato da perdite d'acqua . Deve essere fissato a parete, perfettamente appog-
giato a terra (il sensore interno risulta sollevato da terra di circa 1 mm) e posizionato nella zona dove è più probabile che si verifichi una perdita d'acqua; ad
esempio, accanto al lavandino o alla lavatrice .
Se il pavimento non è piano, il sensore va messo nel punto più basso della stanza . Il sensore va collegato all'ingresso NO di uno dei rivelatori compatibili (ad
esempio HSDID11) .
4
TABELLA 3
2
, ad una distanza da 3 a 6 m dal vetro da controllare e a circa
, in ambienti eccessivamente umidi (bagni o cucine) e nei garage dove vi siano grandi
2
5
a
b
2,5
2
1,5
1
0,5
4
2
2
4
2
4
6
h=2,30 m
2
4
6
8
90°
8
10
10
Italiano – 7

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