Pedane E Appoggiapiedi - Quickie Puma 40 Sedeo Ergo Manuel D'utilisation

5.8 Pedane e appoggiapiedi

AVVERTENZA!
• Fare attenzione all'ambiente circostante, per evitare lesioni
alle gambe quando le pedane sono estese.
• Prima di iniziare a guidare la carrozzina, controllare sempre
che le pedane o gli appoggiapiedi non entrino in contatto
con le ruote anteriori.
• Non utilizzare mai le pedane per sollevare o trasportare la
carrozzina.
• Come per tutte le parti mobili, fare attenzione a non
schiacciarsi le dita, (Fig. 5.14).
5.8.1 Regolazione dell'altezza dell'appoggiapiedi
La pedana centrale elettrica può essere regolata a
un'angolazione da 90° a 180° rispetto al terreno, ed estesa in
lunghezza fino a 1500 mm.
I poggiapiedi sinistro e destro possono essere regolati con
un'angolazione di ±5,0° e sollevati meccanicamente ad una
distanza compresa tra 200 e 460 mm tra l'appoggiapiedi e la
base d'appoggio del sedile.
Regolazione dell'altezza:
• Allentare i 2 bulloni con una chiave Allen da 5,0 mm (Fig.
A-5.15).
• Fare scorrere il supporto dell'appoggiapiedi verso l'alto o
verso il basso fino a raggiungere l'altezza desiderata.
• Stringere completamente i 2 bulloni.
• Ripetere la procedura sull'altro lato.
Regolazione dell'angolo:
• Ribaltare verso l'alto l'appoggiapiedi per accedere alla vite
di impostazione dell'angolazione (Fig. A-5.16).
• Con una chiave Allen da 4,0 mm girare il bullone verso
l'interno o verso l'esterno fino a raggiungere l'angolazione
desiderata.
AVVERTENZA!
• Al termine della regolazione, e con il sedile nella sua
posizione di utilizzo normale, dopo aver regolato gli angoli
pedana verso l'alto o verso il basso, verificare che la
distanza fra il terreno e la pedana sia sempre superiore a
25 mm.
• Procedere con questa verifica con l'utente seduto sulla
carrozzina e con i piedi appoggiati sull'appoggiapiedi.
• L'uso della carrozzina con l'appoggiapiedi troppo bassa
potrebbe causare lesioni personali o danneggiare la
carrozzina stessa e gli oggetti circostanti.
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Puma 40 Sedeo Ergo
Fig. 5.14
1500 mm
Fig. 5.15
Fig. 5.16
A A
A
Rev.1.0