Fase Di Avvio; Indicazioni Generali Per La Cottura; Nozioni E Consigli Del Pizzaiolo - ChefLine PYRALIS Notice D'utilisation

Four électrique
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  • FRANÇAIS, page 26
FASE D'AVVIO
Dopo aver collegato il forno alla rete elettrica ruotare l'interruttore generale (A) in posizione "1". Il display del
termometro digitale visualizzerà la temperatura reale media della camera di cottura. Ruotare le manopole
dei termostati (D) ed (E) fino alla temperatura desiderata. In questa maniera si attiveranno le resistenze del
cielo e della platea e si accenderanno le spie luminose corrispondenti.

INDICAZIONI GENERALI PER LA COTTURA

Per i prodotti alimentari in generale non si possono indicare temperature e tempi di cottura precisi, date le
diverse caratteristiche che essi possono avere.
In particolare per quanto riguarda la pizza ed i prodotti similari, i tempi e le temperature di cottura dipendono
dalla forma e dallo spessore della pasta, non ché dalla quantità e tipologia degli ingredienti aggiunti.
Per tali motivi e sempre consigliabile effettuare preventivamente alcune prove di cottura, (in particolar modo
quando si utilizza per la prima volta questo modello di forno), al fine di comprenderne al meglio le
caratteristiche ed il funzionamento.
La scelta dei tempi e delle temperature ideali, è determinante per la corretta cottura della pizza e
dipendono principalmente dall' esperienza dell' operatore.

NOZIONI E CONSIGLI DEL PIZZAIOLO

In questo capitolo vengono fornite nozioni e consigli frutto del lavoro di un team di esperti
Pizzaioli che costantemente collabora allo sviluppo dei nostri prodotti.
Per ottenere un risultato ottimale, e quindi una buona pizza la cottura deve essere eesguita ad una
temperatura media di 310 °C per un tempo di 3 minuti.
Per facilitare l'utilizzo e la gestione del forno, al fine di ottenere sempre il miglior risultato, si consiglia
vivamente di operare come segue:
il forno deve essere acceso (fase di riscaldamento) almeno un ora prima dell' utilizzo, ed in questa
1)
fase deve essere impostato:
→ 300° C; TACCA 7;
CIELO
→ 250° C; TACCA 5;
PLATEA
2)
a questo punto procedere con la prima infornata mantenendo queste impostazioni
3)
dopo la cottura delle prime pizze (prima infornata), impostare il forno con:
→ 320° C; TACCA 8;
CIELO
→ 300° C; TACCA 7;
PLATEA
procedendo con la seconda e via via con le successive, infornate mantenendo queste impostazioni
4)
al termine delle varie infornate, o comunque nel lasso di tempo in cui il forno deve semplicemente
rimanere in temperatura senza che venga effettuata alcuna cottura reimpostare il forno secondo le
impostazioni al punto 1
5)
quando si desidera riprendere con la cottura della pizze effettuare nuovamente la stessa procedura
iniziando dal punto 1
Per una risultato ottimale, è necessario che la superficie di cottura (refrattario) rimanga libera per circa un
20% . Questo accorgimento consente un ottimale eliminazione dei vapori acquei rilasciati dalle pizze
durante la cottura.
Qualora non siano rispettati tali accorgimenti, e venga invece occupata l'intera superficie di cottura
(condizione non ideale), si dovrà aprire al massimo la valvola camino per agevolare l'espulsione del vapore
acqueo.
 Per una risultato ottimale è opportuno occupare sempre delle zone diverse da quelle occupate nella
precedente infornata. Questo accorgimento fa si che la superficie refrattaria si asciughi correttamente,
consentendo un omogeneità di temperatura in tutta la superficie.
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