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Siemens IMMULITE 2000 Mode D'emploi page 22

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collocare un'etichetta appropriata su una
provetta 16 × 100 mm cosicchè i codici a
barre possano essere letti dal lettore
interno
L2M2Z: 3 etichette L2M2Z4: 5 etichette
L2SUBM: Substrato Chemiluminescente
L2PWSM: Tampone di lavaggio dell'Ago
L2KPM: Kit di Pulizia dell'Ago
LRXT: Tubi di Reazione (monouso)
L2ZT: 250 Provette (16 × 100 mm) per
Diluente del Campione
L2ZC: 250 Tappini per Provette per
Diluente del Campione
LCLCM: Modulo di controllo a due livelli
basato su di un tampone proteico
Materiali richiesti
Acqua distillata o deionizzata; Provette;
controlli.
Procedura del Dosaggio
Attenzione: per ottenere prestazioni
ottimali, è importante effettuare tutte le
procedure di manutenzione di routine
come definite nel Manuale dell'Operatore
dei Sistemi IMMULITE 2000.
Consultare il Manuale dell'Operatore dei
Sistemi IMMULITE 2000 per:
preparazione, messa a punto, diluizione,
calibrazione, dosaggio e procedure di
controllo di qualità.
Intervallo di Calibrazione Consigliato:
4 settimane
Campioni per il Controllo di Qualità:
Utilizzare controlli o pool di campioni con
almeno due livelli (basso ed alto) di
calcitonina.
Per la frequenza del controllo di qualità
seguire le normative in vigore o i requisiti
di accreditamento.
Valori Attesi
Sono stati analizzati con il dosaggio
IMMULITE 2000 Calcitonina campioni di
siero di 120 uomini e 90 donne in buono
stato di salute:
Uomini:
Range superiore al 95%: 8,4 pg/mL
(2,46 pmol/L)
Range assoluto: ND–18,2 pg/mL
(ND–5,33 pmol/L)
Donne:
Range superiore al 95%: 5,0 pg/mL
(1,46 pmol/L)
Range assoluto: ND–11,5 pg/mL
(ND–3,36 pmol/L)
22
Considerare questi limiti soltanto come
linee guida. Ogni laboratorio dovrebbe
stabilire i propri range di riferimento.
Limiti
E' evidente dalla letteratura che forme
multiple di calcitonina immunoreattiva
siano presenti in circolo nei soggetti sani,
nei pazienti con carcinoma midollare della
tiroide e nei pazienti con altre neoplasie.
Queste diverse forme di calcitonina (forme
glicosilate e/o polimeri) possono avere
pesi molecolari che variano da
3,4 a 70 KDa. Pertanto, alcuni campioni
possono dare risposte diverse a seconda
degli immunodosaggi e una mancata
linearità nella diluizione.
Possono essere riscontrati casi di soggetti
che presentano livelli elevati di calcitonina
2
immunoreattiva.
Poiché la calcitonina è altamente labile,
occorre fare molta attenzione a che i
campioni siano prelevati e conservati in
1,3,7
maniera idonea.
Laddove vengono prelevati diversi
campioni dallo stesso pazienti i.e. nel test
di simulazione della pentagastrina o nel
monitoraggio seriale, tutti i campioni
devono essere dosati utilizzando la stessa
procedura.
Gli anticorpi eterofili presenti nel siero
umano possono reagire con le
immunoglobuline presenti nelle
componenti del dosaggio provocando
un'interferenza con i dosaggi in vitro. [Vedi
Boscato LM, Stuart MC. Heterophilic
antibodies: a problem for all
immunoassays. Clin Chem 1988:34:
27-33.] Campioni di pazienti
routinariamente esposti agli animali o a
prodotti derivati da siero di animali
possono presentare questo tipo di
interferenza causa potenziale di risultati
anomali. Questi reagenti sono stati
formulati per minimizzare il rischio di
interferenze, tuttavia, possono verificarsi
interazioni potenziali tra sieri rari e
componenti del test. A scopo diagnostico,
i risultati ottenuti da questo dosaggio
devono sempre essere utilizzati
unitamente all'esame clinico, all'anamnesi
del paziente e ad altre indagini di
laboratorio.
IMMULITE 2000 Calcitonin (PIL2KCL-18, 2018-03-15)
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