Collegamenti Condotti Di Freecooling (Opzionale); Posizionamento Dell' Unità Motocondensante - Liebert HIROSS Hisp SE Serie Mode D'emploi

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2.3 --- Collegamenti condotti di Freecooling
(opzionale)
Il condizionatore d' aria
può essere fornito con
dispositivo di Freecoo-
ling integrato (opzio-
nale), che utilizza l' aria
fresca esterna per raf-
freddare
l' ambiente
senza attivare il com-
pressore, mediante una
serranda motorizzata
modulante, così da for-
nire l' esatta capacità
frigorifera richiesta.
L ' unità viene fornita in
tal caso con il lato po-
steriore
predisposto
per la ripresa dell' aria
esterna tramite i se-
guenti
collegamenti
possibili:
S standard: doppio foro di sezione circolare, per ma-
nichette flessibili di diametro 202 (SE 04--- 05--- 06)
o 252 (SE 08--- 10--- 13--- 14) mm, da fissare con fa-
scette metalliche (opzionali).
S opzione: singolo foro di sezione rettangolare con
flangia per condotto rigido 560x190 mm (SE
04--- 05--- 06) o 600x250 mm (SE 08--- 10--- 13--- 14)
(non fornito da noi);
In ambedue i casi, i fori praticati nella parete dovranno
essere protetti da apposite griglie antipioggia munite
di prefiltro (opzionale), per evitare l' ingresso di acqua
o corpi estranei nel condizionatore.
Fig. D --- Griglia esterna antipioggia ispezionabile con prefiltro
L ' aria esterna, aspirata dal ventilatore ed affluita
all' interno del locale ne fuoriesce attraverso una ser-
randa di sovrapressione installata sulle pareti del loca-
le stesso (opzionale), e protetta anch' essa da un' appo-
sita griglia esterna antipioggia.
Fig. E --- Serranda di sovrapressione interna con apertura alette verso
l' esterno e relativa griglia esterna antipioggia antivolatile
IMPORTANTE: La serranda di Freecooling è bloccata
con viti, per evitarne il danneggiamento durante il tra-
sporto. Le viti vanno rimosse prima dell' avviamento
del condizionatore (si veda la relativa etichetta infor-
mativa sul retro dell' unità SE):
Fig. C --- Condotti di Freecooling
Installazione sonda di temperatura esterna
Installare la sonda di temperatura aria esterna predi-
sposta all' interno del quadro elettrico, alla estremità
del condotto di canalizzazione.
IMPORTANTE: Il bulbo deve essere posizionato il più
esternamente possibile e non deve essere colpito da
raggi solari o sottoposto a intemperie quali pioggia o
neve. La non applicazione di queste precauzioni po-
trebbe compromettere il funzionamento dell' unità .
2.4 --- Posizionamento dell' unità motocon-
densante
S L ' unità condensante deve essere posta all' esterno
per permettere il necessario raffreddamento (ved.
Fig. 3).
S Viene collegata al condizionatore d' aria tramite le
linee frigorifere. Impiegare linee frigorifere il più
corte possibile (non impiegare linee superiori a 15
m equivalenti per R22 e 10 m equivalenti per
R407C).
S Per consentire sufficiente portata d' aria attraverso
l' unita' condensante e per disporre dello spazio per
eventuale manutenzione, e' necessario lasciare li-
bera da ostruzioni l' Area di Servizio, come riporta-
to in Fig. 5.
S Installare l' unità condensante lontana da agenti in-
quinanti (es. polvere, foglie) per garantire la massi-
ma efficienza nel tempo dell' unita' stessa.
Potendo scegliere tra diverse collocazioni, instal-
lare di preferenza l' unità motocondensante in luo-
go in cui l' esposizione solare diretta sia inferiore,
allo scopo di ottimizzarne le prestazioni, e vi sia
un' adeguata circolazione d' aria. Assicurarsi che in
caso di neve l' unità non venga completamente ri-
coperta. Non ostruire le sezioni di aspirazione ed
espulsione dell' aria. Posizionare l' unità in modo
che l' aria calda espulsa e l' emissione sonora non
siano di disturbo alle persone.
Qualora l' unità motocondensante sia posizionata
sulla sommità di edifici, o su pareti esposte a forti
raffiche di vento, garantire un fissaggio stabile, se
necessario mediante supporti addizionali o tiranti.
La direzione del vento dovrà essere perpendico-
lare al flusso dell' aria espulsa. La stabilità del fis-
saggio dovrà essere garantita opportunamente
anche in caso di scosse telluriche
S La Fig. 3 mostra con alcuni esempi come posizio-
nare l' unità motocondensante.
In caso di installazione a parete, utilizzare di pre-
ferenza il kit opzionale di fissaggio fornito con l' u-
nità , composto per ciascuna motocondensante da
una coppia di mensole in acciaio zincato verniciate
con polveri poliestere di colore RAL 9002 e finitura
liscia, opportuni supporti antivibranti in elastom-
ero, minuteria di collegamento in acciaio inox com-
prensiva di tasselli ad espansione per fissaggio a
parete (ved. Fig. 4).
NOTA: i tasselli ad espansione forniti nel kit sono
da utilizzarsi solo in caso di fissaggio delle mensole
su pareti in cemento o laterizio (incluso il caso di
mattoni forati). Non utilizzare su pareti sandwich
(ex. container) o di cui non si conosca la composi-
zione. In questi casi andrà adottato il sistema di fis-
saggio più idoneo per lo specifico materiale.
Qualora non venga utilizzato il kit opzionale sopra
descritto, dovranno comunque essere sempre pre-
visti appositi supporti antivibranti tra la motocon-
densante e le mensole, in grado di evitare la propa-
gazione di vibrazioni. Assicurarsi inoltre che le
mensole utilizzate siano idonee a sostenere l' unità
motocondensante in condizioni di sicurezza (ex. in
caso di temporanei carichi anomali gravanti sulla
stessa).
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