Innesco Hf E Lift; Saldatura Tig Dc; Saldatura Tig Ac (Se Previsto); Procedimento - TIG DC Manuel D'instructions

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  • FRANÇAIS, page 15
saldatura dall'ossidazione atmosferica mediante un flusso di gas inerte (normalmente
Argon: Ar 99.5%) che fuoriesce dall'ugello ceramico (FIG. G).
E' indispensabile per una buona saldatura impiegare l'esatto diametro di elettrodo con
l'esatta corrente, vedi tabella (TAB. 3).
La tabella posta sul mantello della macchina suggerisce i valori di corrente indicativi
da utilizzare nei diversi spessori di materiale riferiti alla saldatura in DC di acciaio dolce
o acciaio inossidabile.
La sporgenza normale dell'elettrodo dall'ugello ceramico è di 2-3mm e può raggiungere
8mm per saldature ad angolo.
La saldatura avviene per fusione dei lembi del giunto. Per spessori sottili
opportunamente preparati (fino a 1mm ca.) non serve materiale d'apporto (FIG. H).
Per spessori superiori sono necessarie bacchette della stessa composizione del
materiale base e di diametro opportuno, con preparazione adeguata dei lembi (FIG. I).
E' opportuno, per una buona riuscita della saldatura, che i pezzi siano accuratamente
puliti ed esenti da ossido, oli, grassi, solventi, etc.
6.1.1 Innesco HF e LIFT
Innesco HF:
L'accensione dell'arco elettrico avviene senza il contatto tra elettrodo di tungsteno e
pezzo da saldare, tramite una scintilla generata da un dispositivo ad alta frequenza.
Tale modalità di innesco non comporta ne inclusioni di tungsteno nel bagno di
saldatura, ne usura dell'elettrodo ed offre una partenza facile in tutte le posizioni di
saldatura.

Procedimento:

Premere il pulsante torcia avvicinando al pezzo la punta dell'elettrodo (2-3mm),
attendere l'innesco dell'arco trasferito dagli impulsi HF e, ad arco acceso, formare il
bagno di fusione sul pezzo e procedere lungo il giunto.
Nel caso si riscontrino delle difficoltà d'innesco dell'arco nonostante sia accertata la
presenza di gas e siano visibili le scariche HF, non insistere a lungo nel sottoporre
l'elettrodo all'azione dell'HF, ma verificarne l'integrità superficiale e la conformazione
della punta, eventualmente ravvivandola alla mola. Al termine del ciclo la corrente si
annulla con rampa di discesa impostata.
Innesco LIFT:
L'accensione dell'arco elettrico avviene allontanando l'elettrodo di tungsteno dal pezzo
da saldare. Tale modalità di innesco causa meno disturbi elettro-irradiati e riduce al
minimo le inclusioni di tungsteno e l'usura dell'elettrodo.
Procedimento:
Appoggiare la punta dell'elettrodo sul pezzo, con leggera pressione. Premere a
fondo il pulsante torcia e sollevare l'elettrodo di 2-3mm con qualche istante di ritardo,
ottenendo così l'innesco dell'arco. La saldatrice inizialmente eroga una corrente I
dopo qualche istante, verrà erogata la corrente di saldatura impostata. Al termine del
ciclo la corrente si annulla con rampa di discesa impostata.
6.1.2 Saldatura TIG DC
La saldatura TIG DC è adatta a tutti gli acciai al carbonio basso-legati e alto-legati e ai
metalli pesanti rame, nichel, titanio e loro leghe.
Per la saldatura in TIG DC con elettrodo al polo (-) è generalmente usato dell'elettrodo con
il 2% di Torio (banda colorata rossa) o l'elettrodo con il 2% di Cerio (banda colorata grigia).
E' necessario appuntire assialmente l'elettrodo di Tungsteno alla mola, vedi FIG. L,
avendo cura che la punta sia perfettamente concentrica onde evitare deviazioni
dell'arco. E' importante effettuare la molatura nel senso della lunghezza dell'elettrodo.
Tale operazione andrà ripetuta periodicamente in funzione dell'impiego e dell'usura
dell'elettrodo oppure quando lo stesso sia stato accidentalmente contaminato, ossidato
oppure impiegato non correttamente.
6.1.3 Saldatura TIG AC (se previsto)
Questo tipo di saldatura permette di saldare su metalli come l'alluminio e il magnesio
che formano sulla loro superficie un ossido protettivo e isolante. Invertendo la polarità
della corrente di saldatura si riesce a "rompere" lo strato superficiale di ossido
attraverso un meccanismo detto "sabbiatura ionica". La tensione è alternativamente
positiva (EP) e negativa (EN) sull'elettrodo di tungsteno. Durante il tempo EP l'ossido
viene rimosso dalla superficie ("pulizia" o "decapaggio") permettendo la formazione del
bagno. Durante il tempo EN avviene il massimo apporto termico al pezzo permettendo
la saldatura. La possibilità di variare il parametro balance in AC permette di ridurre il
tempo della corrente EP al minimo consentendo una saldatura più veloce.
Maggiori valori di balance permettono una saldatura più veloce, maggiore penetrazione,
arco più concentrato, bagno di saldatura più stretto, e limitato riscaldamento
dell'elettrodo. Minori valori permettono una maggiore pulizia del pezzo. Usare un valore
di balance troppo basso comporta un allargamento dell'arco e della parte disossidata,
un surriscaldamento dell'elettrodo con conseguente formazione di una sfera sulla punta
e degradazione della facilità di innesco e della direzionalità dell'arco. Usare un valore
eccessivo di balance comporta un bagno di saldatura "sporco" con inclusioni scure.
La tabella (TAB. 4) riassume gli effetti di variazione dei parametri in saldatura AC.
Sono inoltre valide le istruzioni riguardanti il procedimento di saldatura.
In tabella (TAB. 3) sono riportati i dati orientativi per la saldatura su alluminio; il tipo di
elettrodo più adatto è l'elettrodo al tungsteno puro (striscia di colore verde).
6.1.4 Procedimento
- Regolare la corrente di saldatura al valore desiderato per mezzo della manopola;
adeguare eventualmente durante la saldatura al reale apporto termico necessario.
- Premere il pulsante torcia verificando il corretto flusso del gas dalla torcia; tarare, se
necessario, il tempo di pre-gas e di postgas; questi tempi vanno regolati in funzione
delle condizioni operative, in particolare il ritardo del postgas deve essere tale da
permettere, a fine saldatura il raffreddamento dell'elettrodo e del bagno senza che
entrino in contatto con l'atmosfera (ossidazioni e contaminazioni).
Modo TIG con sequenza 2T:
- Premendo a fondo il pulsante torcia (P.T.) fa innescare l'arco con una corrente I
Successivamente la corrente aumenta secondo la funzione RAMPA INIZIALE fino
al valore della corrente di saldatura.
- Per interrompere la saldatura rilasciare il pulsante della torcia dando luogo
all'annullamento graduale della corrente (se inserita la funzione RAMPA FINALE) o
all'estinzione immediata dell'arco con susseguente postgas.
Modo TIG con sequenza 4T:
- La prima pressione del pulsante fa innescare l'arco con una corrente I
del pulsante la corrente aumenta secondo la funzione RAMPA INIZIALE fino al
valore della corrente di saldatura; tale valore viene mantenuto anche a pulsante
rilasciato. Quando si ripreme il pulsante la corrente diminuisce secondo la funzione
RAMPA FINALE fino I
. Quest'ultimo viene mantenuto fino al rilascio del pulsante
end
che termina il ciclo di saldatura iniziando il periodo di postgas. Invece, se durante
la funzione RAMPA FINALE" si rilascia il pulsante, il ciclo di saldatura termina
immediatamente e inizia il periodo di postgas.
Modo TIG con sequenza 4T e BI-LEVEL:
- La prima pressione del pulsante fa innescare l'arco con una corrente I
del pulsante la corrente aumenta secondo la funzione RAMPA INIZIALE fino al
valore della corrente di saldatura; tale valore viene mantenuto anche a pulsante
rilasciato. Ad ogni seguente pressione del pulsante (il tempo che intercorre tra
pressione e rilascio deve essere di breve durata) la corrente varierà tra il valore
impostato nel parametro BI-LEVEL I
- Mantenendo premuto il pulsante per un tempo prolungato la corrente diminuisce
ed il valore della corrente principale I
1
secondo la funzione RAMPA FINALE fino I
rilascio del pulsante che termina il ciclo di saldatura iniziando il periodo di postgas.
Invece, se durante la funzione RAMPA FINALE si rilascia il pulsante, il ciclo di
saldatura termina immediatamente e inizia il periodo di postgas (FIG. M).
Modo TIG SPOT e TIG THIN SPOT:
- La saldatura avviene mantenendo premuto il pulsante torcia fino al raggiungimento
del tempo preimpostato (tempo di spot).
6.2 SALDATURA MMA
- E' indispensabile, rifarsi alle indicazioni del fabbricante riportate sulla confezione
degli elettrodi utilizzati indicanti la corretta polarità dell'elettrodo e la relativa corrente
ottimale.
- La corrente di saldatura va regolata in funzione del diametro dell'elettrodo utilizzato
ed al tipo di giunto che si desidera eseguire; a titolo indicativo le correnti utilizzabili
per i vari diametri di elettrodo sono:
Ø Elettrodo (mm)
1.6
2
2.5
3.2
4
5
6
- Si osservi che a parità di diametro dell'elettrodo, valori elevati di corrente saranno
utilizzati per saldature in piano, mentre per saldature in verticale o sopratesta
dovranno essere utilizzate correnti più basse.
- Le caratteristiche meccaniche del giunto saldato sono determinate, oltre che
dall'intensità di corrente scelta, dagli altri parametri di saldatura quali lunghezza
dell'arco, velocità e posizione di esecuzione, diametro e qualità degli elettrodi (per
una corretta conservazione mantenere gli elettrodi al riparo dall'umidità, protetti
dalle apposite confezioni o contenitori).
- Le caratteristiche della saldatura dipendono anche dal valore di ARC-FORCE
,
(comportamento dinamico) della saldatrice. Tale parametro è impostabile da
LIFT
pannello, oppure è impostabile con comando a distanza a 2 potenziometri.
- Si osservi che valori alti di ARC-FORCE danno maggior penetrazione e permettono
la saldatura in qualsiasi posizione tipicamente con elettrodi basici, valori bassi di
ARC-FORCE permettono un arco più morbido e privo di spruzzi tipicamente con
elettrodi rutili.
La saldatrice è inoltre equipaggiata di dispositivi HOT START e ANTI STICK che
garantiscono partenze facili e assenza di incollamento dell'elettrodo al pezzo.
6.2.1 Procedimento
- Tenendo la maschera DAVANTI AL VISO, strofinare la punta dell'elettrodo sul pezzo
da saldare eseguendo un movimento come si dovesse accendere un fiammifero;
questo è il metodo più corretto per innescare l'arco.
ATTENZIONE: NON PICCHIETTARE l'elettrodo sul pezzo; si rischierebbe di
danneggiarne il rivestimento rendendo difficoltoso l'innesco dell'arco.
- Appena innescato l'arco, cercare di mantenere una distanza dal pezzo equivalente
al diametro dell'elettrodo utilizzato e mantenere questa distanza la più costante
possibile durante l'esecuzione della saldatura; ricordare che l'inclinazione
dell'elettrodo nel senso dell'avanzamento dovrà essere di circa 20-30 gradi.
- Alla fine del cordone di saldatura, portare l'estemità dell'elettrodo leggermente
indietro rispetto la direzione di avanzamento, al di sopra del cratere per effettuare
il riempimento, quindi sollevare rapidamente l'elettrodo dal bagno di fusione per
ottenere lo spegnimento dell'arco (Aspetti del cordone di saldatura - FIG. N).

7. MANUTENZIONE

A TTENZIONE! PRIMA DI ESEGUIRE LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE,
ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE
DI ALIMENTAZIONE.
7.1 MANUTENZIONE ORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE ORDINARIA POSSONO ESSERE ESEGUITE
DALL'OPERATORE.

7.1.1 Torcia

- Evitare di appoggiare la torcia e il suo cavo su pezzi caldi; ciò causerebbe la fusione
dei materiali isolanti mettendola rapidamente fuori servizio.
- Verificare periodicamente la tenuta della tubazione e raccordi gas.
- Accoppiare accuratamente pinza serra elettrodo, mandrino porta pinza con il
diametro dell'elettrodo scelto onde evitare surriscaldamenti, cattiva diffusione del
gas e relativo mal funzionamento.
- Controllare, almeno una volta al giorno, lo stato di usura e la correttezza di
montaggio delle parti terminali della torcia: ugello, elettrodo, pinza serraelettrodo,
diffusore gas.
7.2 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
.
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEVONO ESSERE
s
ESEGUITE ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O QUALIFICATO IN
AMBITO ELETTRICO-MECCANICO E NEL RISPETTO DELLA NORMA TECNICA
IEC/EN 60974-4.
ATTENZIONE! PRIMA DI RIMUOVERE I PANNELLI DELLA SALDATRICE
. Al rilascio
ED ACCEDERE AL SUO INTERNO ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA
s
SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
Eventuali controlli eseguiti sotto tensione all'interno della saldatrice possono
causare shock elettrico grave originato da contatto diretto con parti in tensione
e/o lesioni dovute al contatto diretto con organi in movimento.
- Periodicamente e comunque con frequenza in funzione dell'utilizzo e della
polverosità dell'ambiente, ispezionare l'interno della saldatrice e rimuovere la
polvere depositatasi su schede elettroniche con una spazzola molto morbida od
. Al rilascio
appropriati solventi.
s
- Con l'occasione verificare che le connessioni elettriche siano ben serrate ed i
cablaggi non presentino danni all'isolamento.
- Al termine di dette operazioni rimontare i pannelli della saldatrice serrando a fondo
le viti di fissaggio.
.
- Evitare assolutamente di eseguire operazioni di saldatura a saldatrice aperta.
2
- Dopo aver eseguito la manutenzione o la riparazione ripristinare le connessioni
- 13 -
. Quest'ultimo viene mantenuto fino al
end
Corrente di saldatura (A)
Min.
Max.
25
50
40
80
60
110
80
160
120
200
150
280
200
350

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