BFT PHOBOS BT Manuel D'utilisation page 10

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  • FRANÇAIS, page 15
ITALIANO
dell'operatore è opportuno che i valori "a" e "b" siano poco diversi tra loro.
Con valori max di "a" e "b", il pistone sviluppa la massima forza.
4.3) Accorgimenti per installazioni particolari
In fig.3 è illustrata una installazione con nicchia quando non c'è spazio
sufficiente fra anta e recinzione.
Quando la posizione dell'anta non permette di ottenere un valore di "b"
presente in tabella, in questo caso, è possibile spostare il cardine dell'anta
(fig.4), oppure realizzare una nicchia nel pilastro stesso (fig.5).
4.4) Ancoraggio degli attacchi al pilastro ed all'anta del cancello.
Fissare l'attacco "P" (fig.6) al pilastro con una robusta saldatura.
Allo stesso modo saldare al cancello la forcella "F" facendo attenzione che
l'attuatore da montare risulti parallelo al piano di movimento del cancello
fig.7.
Nel caso di cancelli che si muovono in un piano inclinato (apertura verso
l'interno con vialetto in salita), il pistone consente una oscillazione rispetto
all'asse orizzontale dei valori massimi indicati in fig.7.
Se il pilastro è in muratura, la piastra "PF" dovrà essere ancorata in
profondità mediante idonee zanche "Z" saldate sul retro della stessa
(fig.8).
Se il pilastro è di pietra ed il cancello è piccolo, è possibile fissare la
piastra "PF" con quattro tasselli metallici ad espansione "T" (fig.9); se il
cancello non è piccolo è consigliato usare una piastra "PF" di forma
angolare (fig.10).
5) BATTUTE D'ARRESTO DELLE ANTE AL SUOLO
Per il corretto funzionamento dell'attuatore,è obbligatorio utilizzare le
battute di arresto "B" sia in apertura che in chiusura come indicato in fig.11
6) PREDISPOSIZIONE DELL' IMPIANTO ELETTRICO (fig.12).
Predisporre l'impianto elettrico come in fig.12 facendo riferimento alle
norme vigenti per gli impianti elettrici CEI-64-8, IEC 364, armonizzazione
HD384 ed altre norme nazionali.
Tenere nettamente separati i collegamenti di alimentazione di rete dai
collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensibili, dispositivi di comando
ecc.).
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
vigenti. A titolo di esempio, se il cavo è all'esterno (all'aperto), deve
essere almeno pari a H07RN-F mentre, se all'interno (in canaletta),
deve essere almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in
armonia con le norme per l'impiantistica precedentemente citate.
In fig.12 è riportato il numero di collegamenti e la sezione per una lunghezza
dei cavi di alimentazione fino a 100 metri; per lunghezze superiori, calco-
lare la sezione per il carico reale dell'automazione. Quando le lunghezze
dei collegamenti ausiliari superano i 50 metri o passano in zone critiche per
i disturbi, è consigliato disaccoppiare i dispositivi di comando e di sicurezza
con opportuni relè.
I componenti principali per una automazione sono (fig.12):
I
Interruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno
3mm provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti,
atto a sezionare l'automazione dalla rete. Se non presente, prevede-
re a monte dell'automazione un interruttore differenziale omologato
di adeguata portata e soglia da 0.03A.
Qr
Quadro comando e ricevente incorporata.
SPL Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperature infe-
riori ai 10°C (opzionale).
S
Selettore a chiave.
AL
Lampeggiante con antenna accordata.
M
Operatore
Fte
Coppia fotocellule esterne (parte emittente)
Fre
Coppia fotocellule esterne (parte ricevente)
Fti
Coppia fotocellule interne con colonnine (parte emittente)
Fri
Coppia fotocellule interne con colonnine (parte ricevente)
T
Trasmittente 1-2-4 canali
RG58 Cavo per antenna
La connessione tra operatore e quadro comando viene effettuata mediante
tre cavi così identificati:
rosso
motore
+
nero
motore
-
bianco
controllo fine corsa
In Fig. 16 è riportato lo schema di collegamento della centrale comando
mod. LIBRA.
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PHOBOS BT Ver. 03
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
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e del tipo previsto dalle normative
Nel caso sia errato il verso di apertura e chiusura è possibile invertire le
connessioni motore + e motore - (rosso/nero) sul quadro comando.
Il primo comando dopo un'interruzione di rete deve essere di apertura.
Le sezioni ed il numero dei fili sono indicati nel disegno (fig.12); per
lunghezze superiori a 100 metri, aumentare la sezione dei fili. Tutte le
masse metalliche dei contenitori delle apparecchiature e degli automatismi
devono essere messe a terra.
7) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
ATTENZIONE: Verificare che il valore della forza d'impatto
misurato nei punti previsti dalla norma EN12445, sia inferiore
a quanto indicato nella norma EN 12453.
La forza di spinta viene tarata mediante la regolazione di coppia presente
nel quadro comandi. La coppia ottimale, deve permettere il ciclo completo
di apertura e chiusura con la minima forza necessaria. Una coppia ecces-
siva, può compromettere la sicurezza antischiacciamento. Al contrario,
una coppia insufficiente può compromettere una corretta manovra. Con-
sultare il manuale istruzioni del quadro comandi.
8) REGOLAZIONE DEI FINECORSA
La regolazione dei fine corsa viene effettuata mediante il corretto
posizionamento dei magneti di fine corsa (FC1 e FC2 di Fig.1) rispetto
all'asse della staffa anteriore. Allentare le viti di fissaggio dei magneti come
indicato nei seguenti paragrafi in modo da consentirne lo scorrimento
all'interno del binario di fine corsa "B" (Fig.1).
8.1) Regolazione fine-corsa di chiusura (Fig.13):
Portare l'anta nella posizione di chiusura desiderata, allentare le due viti A
e B del finecorsa di chiusura (FC1 di Fig.1) e spostarlo in modo che la
distanza tra la vite B e l'asse della staffa anteriore sia di circa 376 mm (come
indicato in fig. 13).
Eseguire una manovra di chiusura per verficare l'esatto intervento del
finecorsa; se l'anta si ferma in anticipo rispetto alla chiusura desiderata,
spostare leggermente il finecorsa verso l'estremità dello stelo, se, invece,
l'anta incontra il fermo a terra di chiusura e l'attuatore inverte il moto,
spostare leggermente il finecorsa verso il corpo dell'attuatore. Dopo aver
individuato il corretto posizionamento del finecorsa, fissarlo con le due viti
A e B.
2
.
8.2) Regolazione fine-corsa di apertura (Fig.14):
Portare l'anta nella posizione di apertura desiderata, allentare le due viti C
e D del finecorsa di apertura (FC2 di Fig.1) e spostarlo in modo che la
distanza tra la vite D e l'asse della staffa anteriore sia di circa 376 mm.
(come indicato in fig. 13).
Eseguire una manovra di apertura per verficare l'esatto intervento del
finecorsa; se l'anta si ferma in anticipo rispetto all'apertura desiderata,
spostare leggermente il finecorsa verso il corpo dell'attuatore, se, invece,
l'anta incontra il fermo a terra di apertura e l'attuatore inverte il moto,
spostare leggermente il finecorsa verso l'estremità dello stelo. Dopo aver
individuato il corretto posizionamento del finecorsa, fissarlo con le due viti
C e D.
N.B. Se viene utilizzato il quadro comandi LIBRA si deve avere l'accortezza
di anticipare leggermente l'intervento dei finecorsa, in quanto lo stelo, dopo
aver intercettato i finecorsa continua a muoversi per circa altri 1-2 cm. (100
ms). Questo garantisce una perfetta battuta delle ante sugli appoggi a terra.
9) APERTURA MANUALE
Ogni operatore è dotato di sblocco a chiave. Alzato il tappo copriserratura
(fig.15), inserire la chiave di sblocco in dotazione e ruotare di 90° in senso
orario.
Spingere manualmente l'anta per aprire il cancello. Per ripristinare il
funzionamento motorizzato, ruotare la chiave al contrario e rimettere il
tappo di copertura.
10) COPERTURE
É previsto un copristelo (mod.CPH) opzionale, per proteggere lo stelo e per
migliorare l'estetica dell'attuatore. L'attuatore corredato con il copristelo
mod. CPH, si presenta come in fig.17.
Il copristelo viene montato sull'attuatore destro o sinistro semplicemente
invertendo la posizione del tappo di chiusura e facendo attenzione che il
foro di scarico acqua sia rivolto verso il basso.
11) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare

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