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Kong QUICK LINK 07 LONG Manuel D'instructions page 17

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CONNECTORS
KONG s.p.a. - Via XXV Aprile, 4 - (zona industriale)
Tel +39 0341630506 - Fax +39 0341641550 - info@kong.it
1 - INFORMAZIONI GENERALI
A) Le informazioni fornite dal fabbricante (di seguito informazioni) devono essere lette e ben
comprese dall'utilizzatore prima dell'impiego del dispositivo. Attenzione: le informazioni
riguardano la descrizione delle caratteristiche, delle prestazioni, del montaggio, dello
smontaggio, della manutenzione, della conservazione, della disinfezione, ecc. del dispositivo,
anche se contengono alcuni suggerimenti di impiego non devono essere considerate
un manuale d'uso nelle situazioni reali (cosi come un libretto d'uso e manutenzione di
un'autovettura non insegna a guidare e non si sostituisce ad una scuola guida). Attenzione:
l'arrampicata su roccia e ghiaccio, le discese, la via ferrata, la speleologia, lo sci-alpinismo, il
torrentismo, l'esplorazione, il soccorso, l'arborismo e i lavori in quota sono tutte attività ad alto
rischio che possono comportare incidenti anche mortali. L'utilizzatore si assume tutti i rischi
derivanti dalla pratica di tali attività e dall'uso di ogni nostro dispositivo.
Questo dispositivo deve essere utilizzato solo da persone fisicamente idonee, formate
(informate e addestrate) all'uso o sottoposte al controllo diretto di formatori/supervisori che
ne garantiscono la sicurezza.
B) Prima e dopo l'uso l'utilizzatore deve effettuare tutti i controlli descritti nelle informazioni
specifiche ed in particolare assicurarsi che il dispositivo sia:
- in condizioni ottimali e che funzioni correttamente,
- idoneo all'utilizzo: sono consentite solo le tecniche raffigurate senza sbarratura, ogni altro
utilizzo è considerato non conforme e quindi potenzialmente pericoloso.
C) Se l'utilizzatore ha il minimo dubbio sull'efficienza del dispositivo, lo deve sostituire
immediatamente, in particolare dopo averlo utilizzato per arrestare una caduta. L'uso non
conforme, le deformazioni, le cadute, l'usura, la contaminazione chimica, l'esposizione a
temperature inferiori a -30°C o superiori a +50°C per i componenti/dispositivi tessili/plastici,
e +100°C per i dispositivi metallici, sono alcuni esempi di altre cause che possono ridurre,
limitare e terminare la vita del dispositivo. E' vivamente consigliato l'uso personale del
dispositivo per mantenere continuamente monitorati il grado di protezione e di efficienza.
D) Questo dispositivo può essere usato in abbinamento a DPI conformi alla Direttiva 89/686/
CEE quando compatibile con le relative informazioni del fabbricante.
E) La posizione dell'ancoraggio è fondamentale per la sicurezza dell'arresto della caduta:
valutare attentamente l'altezza libera presente sotto l'utilizzatore, l'altezza di una potenziale
caduta, l'allungamento della corda/fune, l'allungamento di un eventuale assorbitore/
dissipatore di energia, la statura dell'utilizzatore e l'effetto "pendolo"in modo da evitare ogni
possibile ostacolo (es. il terreno, lo sfregamento, le abrasioni, ecc.).
F) La resistenza minima dei punti di ancoraggio, realizzati sia su elementi naturali che artificiali,
deve essere di almeno 12 kN. La valutazione di quelli realizzati su elementi naturali (roccia,
vegetali, ecc.) è possibile solo in modo empirico, per cui deve essere effettuata da persona
esperta e competente, mentre per quelli realizzati su elementi artificiali (metalli, calcestruzzo,
ecc.) è possibile in modo scientifico, pertanto deve essere effettuata da persona qualificata.
G) E' assolutamente vietato modificare e/o riparare il dispositivo.
H) Evitare l'esposizione del dispositivo a fonti di calore e al contatto con sostanze chimiche.
Ridurre al necessario l'esposizione diretta al sole, in particolare per i dispositivi tessili e
plastici. A temperature basse e in presenza di umidità può formarsi del ghiaccio che, sui
dispositivi tessili, può ridurre la flessibilità e aumentare il rischio di taglio e abrasione.
I) Verificare che il dispositivo sia stato fornito integro, nella confezione originale e con le relative
informazioni del fabbricante. Per i dispositivi venduti in paesi diversi dalla destinazione di
origine, il rivenditore ha l'obbligo di verificare e di fornire la traduzione di queste informazioni.
L) Tutti i nostri dispositivi sono collaudati/controllati pezzo per pezzo in accordo alle procedure
del Sistema Qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001. I dispositivi di protezione
individuale sono certificati dall'organismo accreditato riportato nelle istruzioni specifiche
del dispositivo e, se di III categoria, sottoposti anche alla sorveglianza di produzione, in
accordo all'articolo 11/B della Direttiva 89/686/CEE, da parte dall'organismo il cui numero di
accreditamento è marcato sul dispositivo.
Attenzione: i test di laboratorio, i collaudi, le informazioni e le norme non sempre
riescono a riprodurre la pratica, per cui i risultati ottenuti nelle reali condizioni d'utilizzo
del dispositivo nell'ambiente naturale possono differire in maniera talvolta anche
rilevante. Le migliori informazioni sono la continua pratica d'uso sotto la supervisione
di persone competenti/esperte/qualificate.
2 – LAVORI IN QUOTA
Informazioni aggiuntive per i sistemi individuali di protezione contro le cadute dall'alto.
Ai fini della sicurezza contro le cadute dall'alto è essenziale:
- effettuare la valutazione dei rischi ed accertarsi che l'intero sistema, di cui questo dispositivo
è solo un componente, sia affidabile e sicuro,
- predisporre un piano di soccorso per far fronte ad eventuali emergenze che potrebbero
insorgere durante l'utilizzo del dispositivo,
- assicurarsi che il dispositivo di ancoraggio o il punto di ancoraggio sia sempre posizionato,
più in alto possibile, e che il lavoro sia eseguito in modo da minimizzare le potenziali cadute
e la relativa altezza,
- che i dispositivi utilizzati siano adatti allo scopo e certificati.
Importante: in un sistema di protezione contro le cadute dall'alto è obbligatorio l'uso di
un'imbracatura completa conforme alle norme vigenti.
3 – MANUTENZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
La manutenzione di questo dispositivo prevede:
- il lavaggio frequente con acqua potabile tiepida (30° C), eventualmente con l'aggiunta
di un detergente neutro. Sciacquare e, senza centrifugare, lasciare asciugare evitando
l'esposizione diretta al sole,
- la lubrificazione delle parti mobili (solo per i dispositivi metallici) con olio a base di silicone.
Operazione da effettuare dopo l'asciugatura del dispositivo ed evitando il contatto con le
parti tessili,
inoltre, se necessario:
- disinfettare, immergendo il dispositivo per un'ora in acqua tiepida con diluito, nella
misura dell' 1%, ipoclorito di sodio (candeggina). Sciacquare con acqua potabile, e,
senza centrifugare, lasciare asciugare evitando l'esposizione diretta al sole. Evitare la
sterilizzazione in autoclave dei dispositivi tessili.
Immagazzinamento: depositare i dispositivi in un luogo asciutto (umidità relativa 40-90%),
fresco (temperatura 5-30° C) e buio, chimicamente neutro (evitare assolutamente ambienti
salini e/o acidi), lontano da spigoli taglienti, sostanze corrosive o altre possibili condizioni
pregiudizievoli.
4 – CONTROLLI E ISPEZIONI
Raccomandiamo vivamente di effettuare i controlli pre-uso e post-uso, riportati nelle istruzioni
specifiche del dispositivo. Salvo disposizioni di legge più restrittive, le ispezioni dei dispositivi
di III categoria hanno periodicità annuale e devono essere effettuate da persona competente,
I - 23804 MONTE MARENZO (LC) - ITALY
quindi formata e autorizzata dal fabbricante. Gli esiti delle ispezioni periodiche devono essere
registrate sulla scheda di ispezione del dispositivo o su apposito registro.
5 – DURATA DEL DISPOSITIVO
Leggere attentamente il punto 1C. La durata di vita dei dispositivi metallici è indeterminabile,
teoricamente illimitata, mentre per quelli in materiale tessile, sintetico e plastico è di 10 anni
dall'anno di produzione (riportato nel serial number) a condizione che: la manutenzione e
l'immagazzinamento siano effettuati come descritto al punto 3, gli esiti dei controlli pre-uso,
post-uso e le ispezioni periodiche siano positivi e che il dispositivo sia utilizzato correttamente
non eccedendo ¼ del carico marcato. I dispositivi che non hanno superato i controlli pre-uso,
post-uso o le ispezioni periodiche devono essere alienati.
6 – OBBLIGHI DI LEGGE
Le attività professionali e del tempo libero sono sovente regolate da apposite leggi nazionali
che possono imporre limiti e/o obblighi all'utilizzo dei DPI e all'approntamento dei sistemi di
sicurezza, di cui i DPI sono componenti. E' obbligo dell'utilizzatore conoscere ed applicare
tali leggi che potrebbero prevedere limiti differenti da quanto riportato in queste informazioni.
7 – GARANZIA
Il fabbricante garantisce la conformità del dispositivo alle norme vigenti al momento della
produzione. La garanzia per vizi è limitata ai difetti delle materie prime e di fabbricazione,
non comprende la normale usura, l'ossidazione, i danni provocati da uso non conforme e/o in
competizioni, da non corretta manutenzione, trasporto, conservazione o immagazzinamento,
ecc. La garanzia decade immediatamente nel caso vengano apportate modifiche o
manomissioni al dispositivo. La validità corrisponde alla garanzia legale del paese in cui
è stato venduto il dispositivo, a decorrere dalla data di vendita, da parte del fabbricante.
Decorso tale termine nessuna pretesa potrà essere avanzata nei confronti del fabbricante.
Qualsiasi richiesta di riparazione o sostituzione in garanzia dovrà essere accompagnata da
una prova di acquisto. Se il difetto è riconosciuto, il fabbricante si impegna a riparare o, a
sua discrezione, a sostituire o rimborsare il dispositivo. In nessun caso la responsabilità del
fabbricante si estende oltre il prezzo di fattura del dispositivo.
8 - INFORMAZIONI SPECIFICHE
I connettori (fig. 1) sono Dispositivi di Protezione Individuale di III categoria certificati in
accordo, ad una o ad entrambe, le seguenti norme:
- EN 12275:13, connettori adatti per l'uso in alpinismo, arrampicata e nelle attività connesse.
Sono parte del sistema di sicurezza, che protegge lo scalatore da una caduta dall'alto,
- EN 362:04, connettori adatti per collegare elementi in sistemi di protezione individuale
contro le cadute dall'alto, ad esempio: di arresto caduta, di posizionamento sul lavoro, di
accesso su fune, di trattenuta e di soccorso.
Importante: valutate attentamente l'idoneità del punto di ancoraggio scelto in funzione
dell'applicazione a cui è destinato. In particolare, assicuratevi sempre che i connettori
inseriti nell'ancoraggio siano liberi di muoversi e di posizionarsi nella prevedibile direzione di
applicazione del carico con le leve sempre perfettamente chiuse.
Terminologia delle parti (fig. 1):
- (A) Corpo,
- (B) Leva,
- (C) Dispositivo di bloccaggio della leva:
- (C1) Ghiera a vite (bloccaggio manuale),
- (C2) Ghiera express (bloccaggio automatico della leva)
- (C3) Ghiera Twistlock/Autoblock (bloccaggio automatico della leva),
- (C4) Double Gate (bloccaggio automatico della leva).
Posizione che offre la massima resistenza (fig. 2).
Attenzione: il collegamento con elementi larghi riduce la resistenza del connettore (fig.
3) e può compromettere lo sblocco e la chiusura della leva (fig. 4).
Importante:
- prima di utilizzare i connettori per sospendite, calcolate i carichi effettivi a cui verranno
sottoposti (fig. 5); tali carichi non devono mai eccedere ¼ del carico marcato sul connettore
(SWL 1:4),
- per lavori che richiedono la frequente apertura e chiusura del connettore è preferibile
utilizzare i modelli con dispositivo di bloccaggio automatico della leva (figure 26-27-28 e 29)
anziché con dispositivo manuale (fig. figure 25 e 30),
- considerare la lunghezza del connettore quando è utilizzato in un sistema anticaduta,
- non aprire la leva quando il connettore è caricato.
Esempi di corretto utilizzo del connettore:
- con "nodo mezzo barcaiolo" per assicurazione dinamica del secondo di cordata (fig. 6),
- nella composizione dei rinvii (fig. 7); i "fast" (D) limitano lo spostamento della fettuccia (E)
sul connettore (F).
Corretto utilizzo dei fast: in acciaio inossidabile (fig. 8), in materiale plastico (fig. 9), in gomma
(fig. 10), in barretta di acciaio inossidabile (fig. 11).
Esempi di non corretto e pericoloso utilizzo dei fast (fig. 12), attenzione: pericolo di morte!
Esempi di utilizzo dei rinvii:
- corretto inserimento della corda di progressione nel connettore (fig. 13),
- non corretto e pericoloso inserimento della corda di progressione nel connettore (fig. 14).
Attenzione: una caduta potrebbe provocare la fuoriuscita accidentale della corda,
- errato inserimento del connettore nell'ancoraggio (fig. 15).
Importante: assicuratevi sempre che il rinvio rimanga al di sotto del punto di ancoraggio (fig. 16).
- L'utilizzo dei rinvii agevola lo scorrimento della corda e aiuta a ridurre il fattore di caduta (fig.
17).
- Non impugnate mai i connettori come in figura 18 per aiutarvi a salire.
Esempi di possibili aperture accidentali:
- urto dinamico contro la roccia (fig. 19),
- la sporgenza della roccia apre la leva (fig. 20),
- vibrazioni causate dallo scorrimento della corda durante una caduta (fig. 21).
Esempi di posizionamenti non corretti e pericolosi:
- l'ancoraggio troppo grosso non permette la chiusura della leva (fig. 22),
- posizioni che causano sforzi laterali e/o trasversali e/o torsioni (fig. 23),
- il discensore forza sulla ghiera (fig. 24).
9 - CONTROLLI PRE E POST USO
Controllate ed assicuratevi che:
- il connettore sia idoneo all'uso cui lo volete destinare,
- il connettore non abbia subìto deformazioni meccaniche e non presenti segni di cricche o di
usura,
- le parti tessili non presentino:
- tagli, usura o danni provocati dall'utilizzo, dal calore, da prodotti chimici, spigoli taglienti,
ecc., controllate in particolare le parti a contatto con i connettori,
- cuciture rotte: attenzione ai fili tagliati o allentati.
Inoltre verificate che:
- la leva, quando azionata, si apra completamente e che, quando rilasciata, si richiuda
automaticamente e completamente,
- il dispositivo di bloccaggio della leva funzioni come descritto nelle figure 25-26-27-28-29 e 30.
Prima di ogni utilizzo, in posizione di assoluta sicurezza, effettuate una prova di tenuta del
dispositivo caricando il vostro peso.
10 - CERTIFICAZIONE
Questo dispositivo è stato certificato da uno dei seguenti organismi accreditati:
- no. 0123 - TÜV SÜD Product Service GmbH Daimlerstraße 11 - 85748 Garching
- no. 2008 – DOLOMITICERT scrl - z.i. Villanova, 7/A – 32013 Longarone BL – Italia.

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