I-Tech Mio-Sonic Mode D'emploi page 16

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Applicazione
La testina dell'ultrasuono deve agire uniformemente sulla zona da
trattare, in modo da evitare che sulle zone non trattate permangano
formazioni adipose consistenti e antiestetiche. Deve inoltre essere
mantenuta
in
surriscaldamento della zona trattata.
La testina dell'ultrasuono deve essere mantenuta in continuo
contatto con la zona trattata tramite l'utilizzo di un gel conduttore,
meglio se un gel con principio attivo.
Agire sempre su un'area di massimo 20cmx20cm per circa 10 minuti
per passare poi ad un'area adiacente, fino ad aver trattato tutta la
zona interessata. Questo lavoro può essere eseguito ad intervalli di
ore o giorni tra una zona e quella adiacente oppure in rapida
sequenza.
L'uso di creme o gel contenenti principi attivi, favorisce l'azione
dell'ultrasuono. Una delle peculiarità dell'ultrasuono è quella di
favorire la penetrazione di sostanze e principi attivi sottocute
(Fonoforesi). Se dunque si impiega un principio attivo specifico,
l'effetto dell'ultrasuono verrà amplificato.
Lo scopo della cavitazione è dunque di trasformare le cellule
adipose (grasso) in una forma facilmente eliminabile dall'organismo
che la può espellere grazie al sistema linfatico. È caldamente
consigliabile, dopo una seduta di cavitazione, effettuare a scelta:
• una camminata sostenuta per 30/40 minuti
• una seduta di pressoterapia per 20/30 minuti
• nuoto per 20/30 minuti
al fine di favorire lo smaltimento del grasso "reso liquido".
IACER Srl
Fascio 3MHz,
tipicamente più collimato
ma con minore
penetrazione dei tessuti.
Fascio 1MHz,
tipicamente minor
collimazione ma
maggiore penetrazione
nei tessuti
continuo
movimento
16 di 96
onde
evitare
MNPG63 Rev. 00 del 24/02/11
il

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