Soluzione Problemi; Altre Informazioni - Leica BIOSYSTEMS BOND Hybridization Solution AR9037 Mode D'emploi

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Tempi di recupero o incubazione o temperature diversi da quelli specificati possono generare risultati erronei. Tali modifiche devono
essere convalidate dall'utilizzatore.
Istruzioni per l'uso
Diluire il concentrato della sonda per ISH alla concentrazione stabilita dall'utilizzatore con la BOND Hybridization Solution. Trasferire
la sonda diluita in un BOND Open Container e registrarla come sonda ISH sul sistema BOND (che include il sistema BOND-MAX e il
sistema BOND-III).
Le diluizioni della sonda devono essere testate utilizzando l'apposito tessuto di controllo positivo per la specifica sonda ISH (vedere
"Controllo qualità" nella sezione "Uso dei reagenti BOND" della documentazione per l'utilizzatore).
Durante la preparazione delle diluizioni per la titolazione, lasciare una tolleranza per il volume morto dell'apposito BOND Open Container
(per i valori fare riferimento alla documentazione per l'utilizzatore BOND).
Limitazioni specifiche del prodotto
BOND Hybridization Solution è stato sviluppato per l'uso sul sistema automatizzato BOND (che include il sistema BOND-MAX e il
sistema BOND-III).
I protocolli consigliati per il pre-trattamento e la colorazione sono stabiliti in base alla specifica sonda selezionata (e al rilevamento). Per
ulteriori informazioni consultare le relative Istruzioni per l'uso.
Gli utilizzatori che deviano dalle procedure di analisi consigliate devono accettare la responsabilità inerente all'interpretazione dei
risultati dei pazienti in queste circostanze. I tempi del protocollo possono variare a causa della variazione nel tipo di tessuto, fissazione e
trattamento. Inoltre, è possibile che la concentrazione e il tempo di incubazione di BOND Enzyme debbano essere ottimizzati a seconda
del tipo di tessuto e delle condizioni di trattamento e fissazione.
Per ottimizzare le condizioni di pre-trattamento e i tempi del protocollo per la CISH (ibridazione in situ cromogenica), è necessario
utilizzare controlli negativi per i reagenti.
La concentrazione appropriata della sonda per ibridazione in situ può variare a causa delle variazioni nella fissazione del tessuto e
nell'efficacia della digestione enzimatica, e deve essere determinata in modo empirico.

Soluzione problemi

La pubblicazione elencata al punto 3 dei Riferimenti bibliografici può essere d'aiuto nell'implementazione di un'azione correttiva.
I campioni devono essere accompagnati dagli appropriati controlli per i tessuti e i reagenti.
Se si notano colorazioni inusuali, informarne il distributore di zona o l'ufficio regionale Leica Biosystems.

Altre informazioni

Ulteriori informazioni sull'ibridazione in situ con i reagenti BOND, sotto le intestazioni Principio della procedura, Materiali necessari,
Preparazione del campione, Controllo qualità, Verifica del saggio, Interpretazione della colorazione, Legenda dei simboli sulle etichette e
Limitazioni generali, possono essere reperite in "Uso dei reagenti BOND" nella documentazione per l'utilizzatore BOND.
Bibliografia
1. Clinical laboratory Improvement Amendments of 1988, Final Rule 57 FR 7163 February 28, 1992.
2. Villanova PA. National Committee for Clinical Laboratory Standards (NCCLS). Protection of laboratory workers from infectious
diseases transmitted by blood and tissue; proposed guideline. 1991; 7(9). Order code M29-P.
3. Wilkinson DG. The theory and practice of in situ hybridization. In: Wilkinson DG. (ed.) In situ Hybridization. A practical approach. 2nd
Edition. New York: Oxford University Press, 1998, pp.18–20.
Data di pubblicazione
03 ottobre 2018
AR9037
Page 7

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