Disposizioni Generali; Luogo D'installazione; Collegamenti Idraulici - Ferroli QUADRIFOGLIO 125 Instructions D'utilisation, D'installation Et D'entretien

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Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
A
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscal-
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto
damento
sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanita-
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto
rio (con bollitore opzionale
sia dal pannello comandi caldaia.
installato)
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Cro-
nocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort (con bolli-
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele-
tore opzionale installato)
ziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto part. 7 - fig. 1 sul pan-
nello caldaia, è disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele-
ziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto part. 7 - fig. 1 sul
pannello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a
Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della
scheda caldaia.
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo deve essere di circa 1,0 bar. Se la pres-
sione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'ano-
malia F37 (fig. 14).
fig. 14 - Anomalia pressione impianto insufficiente
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato
A
aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
3. INSTALLAZIONE

3.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
QUADRIFOGLIO è un generatore termico predisposto per funzionare singolarmente o
in cascata (batteria).
L'elettronica di caldaia è dotata di funzionalità di gestione per una cascata di fino a 6 mo-
duli. Qualora si intendano realizzare sistemi in cascata si devono predisporre collettori
idraulici/gas opportunamente dimensionati e completi di tutti i dispositivi di sicurezza pre-
visti dalle norme vigenti, nonchè scarichi fumo singoli o collettori fumo in depressione
(non forniti) opportunamente dimensionati da un tecnico abilitato.
Quando due o più generatori QUADRIFOGLIO sono installati in cascata, rispettando le
prescrizioni del presente manuale, possono essere considerati come un unico genera-
tore termico equivalente di potenzialità totale pari alla somma delle potenze di tutti gli ap-
parecchi collegati in cascata.
E' necessario che siano soddisfatti tutti i requisiti imposti da norme e regolamenti vigenti
applicabili a tale generatore "equivalente" di potenzialità termica totale. In particolare il
locale di installazione, i dispositivi di sicurezza ed il sistema di evacuazione fumi devono
essere adeguati alla potenzialità termica totale della batteria di apparecchi.
Si sottolinea che ogni QUADRIFOGLIO è di fatto un completo generatore termico indi-
pendente, dotato di propri dispositivi di sicurezza. In caso di sovratemperatura, mancan-
za d'acqua o mancanza di circolazione nell'apparecchio, i dispositivi di protezione
causano lo spegnimento o il blocco dell'apparecchio, impedendone il funzionamento.
Le prescrizioni per l'installazione riportate nei successivi paragrafi riguardano sia il sin-
golo apparecchio, sia il collegamento in cascata.

3.2 Luogo d'installazione

Il generatore deve essere installato in apposito locale con aperture di aerazione verso
l'esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono
più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione de-
vono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi. Il
luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi
polveri o sostanze volatili. L'ambiente deve essere asciutto e non esposto a pioggia,
neve o gelo. Per il posizionamento, lasciare sufficiente spazio attorno all'apparecchio per
le normali operazioni di manutenzione. Accertarsi in particolare che la porta bruciatore
possa aprirsi senza impedimenti.

3.3 Collegamenti idraulici

La potenzialità termica dell'apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
fabbisogno di calore dell'edificio secondo le norme vigenti. L'impianto deve essere cor-
redato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. In particolare, pre-
vedere tutti i dispositivi di protezione e sicurezza prescritti dalle norme vigenti per il
generatore modulare completo. Essi devono essere installati sulla tubazione di mandata
del circuito di acqua calda, immediatamente a valle dell'ultimo modulo, entro una distan-
za non superiore a 0.5 metri, senza interposizione di organi di intercettazione. L'appa-
4
IT
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eco
reset
comfort
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
recchio non viene fornito di vaso d'espansione nè di valvola di sicurezza, il loro
collegamento pertanto, deve essere effettuato a cura dell'Installatore.
Questo apparecchio può funzionare correttamente anche con una portata minima pari a
0 l/h e non richiede postcircolazione per lo smaltimento dell'inerzia termica. In riferimento
al par. "3.3. R3F raccolta R edizione 2009" il tempo di postcircolazione prescritto dal
costruttore è quindi pari a 0 secondi.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi
elettrici.
B
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni
dell'impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il
buon funzionamento dell'apparecchio. Utilizzare condizionanti chimici che sono rico-
nosciuti idonei allo scopo; cioè capaci di rimuovere dalle pareti e dal fondo delle tuba-
zioni e dei vari componenti dell'impianto le melme, gli ossidi metalli e negli impianti a
bassa temperatura anche le biomasse, con la semplice circolazione dell'acqua, ad im-
pianto caldo e/o freddo. I prodotti utilizzati non devono risultare corrosivi e/o aggressivi
per i metalli, per le materie plastiche e non devono modificare in modo significativo il
PH naturale dell'acqua.
B
Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno
impianto per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano in-
tasare e danneggiare i generatori di calore.
L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione dei
generatori in impianti esistenti. Il costruttore non risponde di eventuali danni
causati al generatore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla sez. 5.1 ed ai
simboli riportati sull'apparecchio.
D
A
B
C
fig. 15 - Attacchi
Nel caso di installazione in batteria è necessario prevedere nel circuito idraulico di ogni
caldaia una valvola di intercettazione motorizzata (comandata dall'apparecchio, vedi
schema elettrico fig. 55) che eviti la circolazione inversa a caldaia non in funzione.
Deve essere inoltre prevista una singola valvola di sicurezza per ogni caldaia secondo
le prescrizioni "raccolta R".
A tale scopo sono disponibili i seguenti kit opzionali:
052000X0 - VALVOLA A FARFALLA MOTORIZZATA DN50
052001X0 - VALVOLA A FARFALLA MOTORIZZATA DN65
Qualora la regolazione dell'impianto di distribuzione sia indipendente dall'elettro-
nica dei generatori è consigliabile la realizzazione un by-pass tra il collettore di
mandata e quello di ritorno impianto a protezione dei circolatori..
Caratteristiche dell'acqua impianto
Le caldaie QUADRIFOGLIO sono idonee all'installazione in sistemi di riscaldamento con
ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso I" norma EN14868). In si-
stemi con immissione di ossigeno continua (ad es. impianti a pavimento senza tubi an-
tidiffusione), oppure intermittente (ad es. in caso di frequenti rabbocchi) deve essere
previsto un separatore.
L'acqua all'interno di un impianto di riscaldamento deve rispondere alle caratteristiche
indicate dalla norma UNI 8065 e devono essere osservate le indicazioni della norma EN
14688 (protezione dei materiali metallici contro la corrosione).
L'acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve essere limpi-
da, con una durezza inferiore a 15°F e trattata con condizionanti chimici riconosciuti ido-
nei a garantire che non si inneschino fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e sulle
materie plastiche, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non proli-
DIMENSIONE ATTACCHI
A - Mandata impianto
modello 125 - DN50
modello 220 e 320 - DN65
B - Ritorno impianto alta temperatura
tutti i modelli - DN50
C - Ritorno impianto bassa temperatura
modello 125 - DN50
modello 220 e 320 - DN65
D - Ingresso gas
modello 125 e 220 - 1"
modello 320 - 1" 1/4

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Quadrifoglio 220Quadrifoglio 320

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