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hergom Divamii STILKAMIN S-600 Instructions D'installation, De Service Et D'entretien page 6

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INSTALLAZIONE DEL MONOBLOCCO
CAMINETTO DIVA
Allacciamento alla canna fumaria
− Consigliamo di incaricare il montatore dell'allaccia-
mento del monoblocco alla canna fumaria.
− Il monoblocco, la canna fumaria e i tubi di collega-
mento devono essere sistemati in modo tale da con-
sentire una facile pulizia dell'impianto. L'installazione
deve rispettare le vigenti disposizioni in materia di
sicurezza e di edilizia. Per informazioni contattare il
Vostro servizio spazzacamino che fornirà i chiarimen-
ti necessari.
RISCALDAMENTO
Il primo riscaldamento del monoblocco deve avvenire
esclusivamente d'intesa con il montatore. Se possibile
in sua presenza e almeno dopo 4 settimane dal mon-
taggio. È importante che il rivestimento del mono-
blocco caminetto sia completamente asciutto, vale a
dire che all'inizio va fatto un fuoco "debole".
Durante le prime accensioni, in alcuni casi, potreb-
be verificarsi l'esalazione di fumi all'esterno del mo-
noblocco, ciò è dovuto all'assestamento polimerico
della vernice siliconica utilizzata. Nel caso questo do-
vesse verificarsi nel Vostro monoblocco si consiglia di
aerare il locale e continuare a introdurre lentamente
la legna fino a quando i fumi non avranno terminato
di fuoriuscire.
ACCENSIONE
Se il camino e la canna fumaria sono ancora fredde,
oppure si è in presenza di bassa pressione atmosfe-
rica, si consiglia di accendere inizialmente un po' di
carta per riscaldare l'impianto e abbassarne l'umidi-
tà.
Non utilizzare carta lucida o di riviste, non brucia
bene e rilascia sostanze tossiche per via dei colori
utilizzati per la stampa.
Non utilizzare mai benzina, alcol o altre sostanze al-
tamente infiammabili, servirsi solo dei blocchetti d'ac-
censione. Piccoli pezzi di legna danno una combustio-
ne più rapida rispetto a quelli grandi.
Nei monoblocchi dotati di ventilazione l'interruttore
va regolato a seconda della necessità.
I residui della combustione sono costituiti dagli ele-
menti minerali del legno (ca. 1%).
Questa cenere, in quanto prodotto naturale, costi-
tuisce un eccezionale concime per tutte le piante del
giardino.
Attenzione: nella cenere possono esserci ancora resi-
dui di braci ardenti. Riporre quindi le ceneri solo in
contenitori resistenti al calore.
LEGNA DA ARDERE - CARATTERISTICHE
DEI DIVERSI TIPI DI LEGNA
Conservazione della legna da ardere
La corretta conservazione della legna da ardere è
requisito fondamentale per un riscaldamento a legna
rispettoso dell'ambiente. Solo cosi si otterrà un pote-
re calorifico ottimale e l'ambiente non verrà danneg-
giato da sostanze nocive.
− La legna da ardere deve essere accatastata in un
luogo areato, soleggiato e asciutto (ideale il lato
sud).
− Fra uno strato e l'altro dovrebbe esserci uno spazio
libero di circa 5 centimetri.
− Pioppo e abete devono essere stagionati per alme-
no un anno prima di essere bruciati.
− Tiglio, ontano e betulla dovrebbero essere stagio-
nati per almeno 2 anni.
− Faggio, frassino e legno d'alberi da frutta possono
essere bruciati solo dopo 2 anni di stagionatura.
MANUTENZIONE E PULIZIA
− Tutti i lavori di manutenzione e pulizia devono esse-
re realizzati esclusivamente con il camino completa-
mente raffreddato.
− In caso d'utilizzo di combustibile scadente il numero
d'interventi necessari può aumentare in numero e in
frequenza.
− Il vetro ceramico può essere pulito con un corretto
detergente in vendita presso il Vs. rivenditore. Se il
vetro risulta sporcarsi di fuliggine in modo eccessivo
la causa potrebbe essere dovuta all'utilizzo di legna
umida.
− Le superfici metalliche a vista possono essere pulite
solo con un panno imbevuto di acqua. Per eventuali
ritocchi utilizzare esclusivamente vernice originale, di-
sponibile come accessorio presso il Vs. rivenditore.
− Aspirare regolarmente i depositi di polvere nelle
aperture per l'aria di convezione in modo da evita-
re ostruzioni. Prima di rimettere in funzione il camino
in occasione della nuova stagione o dopo un lungo
periodo d'inattività si consiglia di ripulire a fondo il
camino al fine di evitare un'eccessiva formazione di
odori fastidiosi.
− Pulizia della canna fumaria ogni 1 o 2 anni al mas-
simo ed eseguita da personale qualificato.
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