Lamborghini Caloreclima NEINOX Serie Manuel Technique page 13

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AVVIAMENTO
IMPORTANTE
Prima dell'avviamento inserire completamente i turbolatori nei tubi fumo avendo cura di spingerli all'interno di almeno 100 mm.
CONTROLLI PRELIMINARI
Prima di avviare la caldaia verificare che:
- I dati di targa siano corrispondenti a quelli delle reti di alimentazione elettrica, idrica e del combustibile liquido o gassoso;
- il campo di potenza del bruciatore sia compatibile a quello della caldaia;
- nel locale caldaia siano presenti sia le istruzioni della caldaia che del bruciatore;
- la canna fumaria funzioni correttamente;
- l'apertura di aerazione presente sia ben dimensionata e libera da impedimenti;
- il portellone, la camera fumo e la piastra bruciatore siano chiusi in modo da garantire in ogni punto della caldaia la tenuta fumo;
- l'impianto sia pieno d'acqua e che siano state eliminate eventuali sacche d'aria;
- vi siano protezioni contro il gelo;
- le pompe di circolazione funzionino correttamente;
- il vaso d'espansione e la/le valvola/e di sicurezza siano correttamente collegati (senza alcuna intercettazione) e funzionanti.
- controllare le parti elettriche e la funzionalità dei termostati.
TRATTAMENTO DELL'ACqUA
II fenomeni più comuni che si verificano negli impianti
termici sono:
- Incrostazioni di calcare
Le incrostazioni di calcare contrastano lo scambio ter-
mico tra i gas di combustione e l'acqua, comportando
un aumento abnorme della temperatura delle parti
esposte alla fiamma e quindi una sensibile riduzione
della vita della caldaia.
Il calcare si concentra nei punti dove maggiore è la
temperatura di parete e la migliore difesa, a livello
costruttivo, consiste appunto nella eliminazione delle
zone di surriscaldamento.
Le incrostazioni costituiscono uno strato coibente che
diminuisce lo scambio termico del generatore pena-
lizzandone il rendimento. Ciò significa che una parte
consistente del calore ottenuto dalla combustione non
viene integralmente trasferito all'acqua dell'impianto
ma sfugge attraverso il camino.
- Corrosione lato acqua
La corrosione delle superfici metalliche della caldaia lato acqua è dovuta al passaggio in soluzione del ferro attraverso
i suoi ioni (Fe+). In questo processo ha molta importanza la presenza dei gas disciolti ed in particolare dell'ossigeno e
dell'anidride carbonica. Spesso si verificano fenomeni corrosivi con acque addolcite e/o demineralizzate che per loro
natura sono più aggressive nei confronti del ferro (acque acide con Ph <7): in questi casi se si è al riparo da fenomeni
di incrostazione, non lo si è altrettanto per quanto riguarda le corrosioni, ed è necessario condizionare le acque stesse
con inibitori di processi corrosivi.
RIEMPIMENTO DELL'IMPIANTO
L'acqua deve entrare nell'impianto di riscaldamento più lentamente possibile ed in quantità proporzionale alla capacità di
sfogo d'aria degli organi interessati. I tempi variano a seconda della grandezza dell'impianto ma non sono comunque mai
inferiori a 2 o 3 ore. Nel caso d'impianto a vaso d'espansione chiuso occorre immettere acqua fino a quando la lancetta del
manometro non raggiunge il valore di pressione statica prestabilita dal vaso. Procedere poi al primo riscaldamento dell'ac-
qua fino alla massima temperatura consentita dall'impianto e comunque non superiore a 90°C. Durante questa operazione
l'aria contenuta nell'acqua sfoga attraverso i separatori d'aria automatici o manuali previsti nell'impianto. Finita l'espulsione
dell'aria, riportare la pressione al valore prestabilito e chiudere il rubinetto di alimentazione manuale e/o automatica.
Diagramma del calcare
Legenda
%
combustibile non utilizzato
mm di calcare
- 1
-
USO E MANUTENZIONE

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