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ITALIANO
PRESTAZIONI
Adatto per installazioni citofoniche e videocitofoniche
di piccole e medie dimensioni, il sistema BiBus
II^ ED. è l'ideale sia per la realizzazione di nuovi
impianti sia per il rifacimento di quelli esistenti.
Le principali caratteristiche del sistema sono le
seguenti:
• La realizzazione degli impianti citofonici è possibile
impiegando due soli conduttori non polarizzati.
• È possibile realizzare impianti videocitofonici con
l'aggiunta di altri conduttori.
• Il sistema gestisce impianti con postazioni di
chiamata a pulsanti e/o moduli di chiamata
alfanumerici con repertorio elettronico sia principali
che secondari; i codici alfanumerici contengono o
prefi sso o suffi sso letterale con lettere A-J.
• Possibilità di utilizzare moduli di chiamata a
tastiera numerica o alfanumerica (con l'aggiunta
della tastiera alfabetica dedicata).
• Possibilità di utilizzare pulsantiere Mod. 725 2 fi le,
Kombi e AURA, all'interno delle quali vengono
inseriti il posto esterno con digitalizzatore e le
eventuali schede di espansione.
• Possibilità di collegare fi no a 18 pulsanti sul posto
esterno con digitalizzatore. Per un numero di
pulsanti maggiore si devono impiegare moduli di
espansione connessi al posto esterno mediante
cavetto fl at. Ad ogni modulo di espansione è
possibile connettere un massimo di 16 pulsanti
mentre ad ogni posto esterno possono essere
collegati fi no a 4 moduli di espansione, arrivando
così a gestire un totale di 82 pulsanti.
• Il numero massimo di utenti dell'impianto è 250.
• La segretezza della conversazione non richiede
l'aggiunta di dispositivi opzionali.
• Il Bibus II^ ED. permette la programmazione da
parte dell'installatore dei seguenti tempi di sistema:
− tempo massimo di attesa sgancio: è il tempo
che intercorre tra l'invio di una chiamata da
una postazione e lo sgancio del microtelefono
sul citofono chiamato; dopo tale periodo di
tempo il sistema interrompe la chiamata; è
programmabile da 10 a 40 sec.;
− tempo minimo di conversazione: in impianti con
più postazioni di chiamata rappresenta il tempo
minimo garantito (programmabile da 10 a 40
sec.) che l'utente ha di conversazione con la
postazione chiamante senza che altre chiamate
possano interrompere la conversazione in corso;
− tempo di occupato: in impianti con più postazioni
di chiamata indica il tempo durante il quale
non è possibile per una postazione esterna
effettuare chiamate, in quanto è già in corso
2
una chiamata o una conversazione ad un altro
utente da una seconda postazione; pertanto
risulta la somma del tempo di attesa sgancio e
di quello minimo di conversazione.
• Il tempo massimo di conversazione in assenza di
chiamate è max 250 sec.
• Il sistema permette l'attivazione della serratura
elettrica collegata al posto esterno o al modulo
di chiamata in conversazione; il tempo di
attivazione dell'elettroserratura è programmabile
e il pilotaggio di quest'ultima è a relè nelle
postazioni di chiamata a pulsanti, mentre è a
scarica capacitiva con corrente di mantenimento
nei moduli di chiamata.
• Nella fase di chiamata il sistema genera toni di
cortesia sulla postazione esterna.
• In ogni impianto è possibile collegare un centralino
di portineria avente tutte le prestazioni classiche di
centralino (ad esempio: modalità di funzionamento
giorno, notte o spento, memorizzazione delle
chiamate perse, ecc). Nello stesso impianto è
inoltre possibile inserire un citofono di portineria
che, oltre a svolgere tutte le funzioni di un citofono
comfort (fatta eccezione la chiamata a centralino),
può ricevere chiamate da altri posti interni.
• Il
centralino
permette
l'attivazione
dell'elettroserratura di tutte le postazioni di chiamata,
sia con fonia attiva sia senza fonia attiva.
• Possibilità di gestire la chiamata al piano sul
citofono o videocitofono con tono differenziato.
• È possibile collegare in parallelo fi no a 3 citofoni
per utente.
• Possibilità di inserire sui moduli di chiamata fi no
a 250 nominativi con codice apriporta associato
di 4 cifre (senza fascia oraria) e fi no a 8 codici
apriporta numerici di 4 cifre, disabilitati dal contatto
di fascia oraria.
• Possibilità di accensione luci scale tramite decodifi ca
speciale pilotabile da citofoni o centralino.
• Indicazione di porta aperta tramite led sui
citofoni.
• Possibilità di interfacciamento a centralino PABX
mediante adattatore.
• Il sistema è protetto da disturbi elettromagnetici
di tipo statico e impulsivo. Tutti i dispositivi
rispondono alla direttiva CE relativamente alla
compatibilità elettromagnetica.
Nota: a differenza del sistema BiBus I^ ED., esiste
un codice utente univoco che permette di
programmare UNA SOLA VOLTA i citofoni
dell'impianto anche in presenza di più postazioni
di chiamata. È anche possibile programmare i
citofoni da centralino di portineria.
DS1072-021

TIPOLOGIE DI IMPIANTO

Il sistema BIBUS II^ ED. permette la realizzazione
dei seguenti tipi di Impianto con postazioni di
chiamata principali e secondarie:
• sistemi di chiamata digitale citofonici (con o senza
postazioni secondarie).
• sistemi di chiamata digitale videocitofonici (con o
senza postazioni secondarie).
• impianti senza distributore video del tipo "Entra-
Esci" sulla staffa video.
• impianti con distributori video al piano.
• sistemi
di
chiamata
digitale
citofonici
videocitofonici con centralino di portineria e/o
citofono di portineria.
Il sistema BiBus II^ ED. permette la realizzazione di
impianti fi no ad un numero massimo di 12 postazioni
di chiamata. Il numero massimo di postazioni
secondarie è 10.
Tra le postazioni di chiamata principali e i citofoni
con decodifi ca singola devono essere interposti
gli accoppiatori di bus che separano il bus lato
pulsantiere principali dal lato citofoni; l'eventuale
modulo di chiamata secondario deve essere
collegato al bus lato citofoni. Si possono connettere
fi no a 12 accoppiatori e su ognuno di questi possono
essere connessi fi no ad un massimo di 50 citofoni
(il numero massimo di utenti è comunque 250).
Ogni accoppiatore suddivide il bus lato citofoni in 2
dorsali ed è provvisto di sezionamento nel caso di
avaria di una o 2 dorsali.
Nell'impianto deve essere defi nito (inserendo un
ponticello nell'opportuno connettore) un solo
accoppiatore Master che provvede ad alimentare il
bus lato pulsantiere principali.
In funzione del numero di postazioni principali,
il numero di dispositivi che si possono inserire
nell'impianto è il seguente:
DS1072-021
N.
N.colonne
N. MAX
postazioni
con
colonne
principali
postazione
senza
secondaria
postazione
secondaria
1 ÷ 12
0
12
1
10
0
2
10
0
1 ÷ 3
9
3
4
8
4
o
5
7
5
6
6
6
7
5
7
8
4
8
9
3
9
10
2
10
11
1
11
12
0
12
N.MAX
Accoppiatori
12
10
10
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
3

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