GiBiDi PASS 4 Instruction Pour Le Montage page 24

Motoreducteur avec platine electronique incorporee
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ESTRATTO DELLE NORM E UNI 8612 GIUGNO 1989 PER CANCELLI E PORTONI M OTORIZZATI
5.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
I cancelli m otorizzati devono essere costruiti e devono funzionare se-
condo quanto previsto nella presente norm a; le parti non m enzionate
devono corrispondere alle regole della buona tecnica.
5. 1.
GUIDE E LORO LIMITAZIONI
5. 1. 1
Le ante devono essere protette contro la caduta in caso di accidentale
sganciam ento delle guide.
5. 1. 2
Le ruote di scorrim ento delle ante, che avanzano sui binari, devono
essere protette contro il deragliam ento.
5. 2.
MATERIALI
5. 2. 1.
I m ateriali im piegati nella costruzione di ante o pannelli devono risultare
preferibilm ente di tipo m etallico. È vietato l'uso di vetri com uni o altri
materiali ugualmente fragili. Se viene utilizzato vetro, deve essere utilizza-
to vetro di sicurezza (UNI 5832).
5. 2. 2.
Le ante, realizzate in m ateriale trasparente, devono essere chiaram ente
m esse in evidenza.
5. 3.
SUPERFICIE DELLE ANTE
5. 3. 1.
La superficie delle ante deve essere liscia e non presentare alcuna spor-
genza fino all'altezza di 2m dal suolo. Possono intendersi lisce anche
quelle che presentano sporgenze fino a 3m m , la relativa zona di
convogliam ento deve essere protetta com e indicato in 6.1. Per cancelli
installati in am bienti industriali che non danno su una pubblica via pos-
sono essere tollerate sporgenze fino a 10m m purchè esse siano ade-
guatam ente raccordate alla superficie circostante.
5. 3. 2.
Sono am m essi gradini e luci purchè sviluppantisi nel senso parallelo a
quello del m ovim ento del cancello.
5. 4.
FRANCHI DI SICUREZZA
5. 4. 1.
M ovimenti orizzontali e verticali
5.4.1.1
Fra gli elem enti dotati di m oto relativo deve essere realizzato un franco
non m aggiore di 15m m . Questo franco deve essere rispettato sia per la
faccia esterna, sia per quella interna del cancello. Qualora, per m otivi
costruttivi e dim ensionali, tale franco non possa essere rispettato, deve
essere applicato uno dei dispositivi di protezione di cui in 6. Fra il punto
di intervento del dispositivo di protezione ed il punto di m assim a spor-
genza dell'elem ento m obile il franco non deve risultare m aggiore di
50m m . Per cancelli installati in am bienti industriali che non danno in
pubblica via, la protezione contro il convogliam ento può essere costitu-
ita da un elem ento elastico che riduca il franco m assim o am m issibile di
100mm a valori compatibili con la conservazione di tali elementi elastici.
5.4.1.2
In corrispondenza della posizione di chiusura deve essere lasciato un
franco m eccanico di alm eno 50m m fra il cancello ed il battente fisso; la
battuta m eccanica di arresto, se del tipo a forcella, deve essere realizzata
in corrispondenza della parte superiore del cancello, il franco può esse-
re ricoperto da un elem ento elastico deform abile. Non è richiesto alcun
franco qualora venga installato il dispositivo di protezione di cui in 6.1.3.
5.4.1.3
Se nel movimento di apertura il cancello viene a ricoprire una cancellata ad
elementi verticali o con luci libere, si deve provvedere all'applicazione di una
protezione adeguata sulla cancellata a meno che la distanza fra i due elementi
risulti maggiore di 50cm. La protezione può essere costituita da reti, griglie o
traforati metallici aventi aperture che non permettano il passaggio di una sfera
del diametro di 25mm, se la distanza dagli organi mobili è maggiore o uguale
a 0,3m, e di una sfera del diametro di 12mm, se la distanza dagli organi mobili
è minore di 0,3m. I fili delle reti devono avere sezione non minore di 2,5mm²,
la lamiera dei traforati deve avere spessore non minore di 1,2mm. L'altezza della
protezione può essere limitata a 2,5m dal piano del calpestio.
5. 5.
CONSISTENZA DEI CANCELLI
5. 5. 1.
La struttura portante dei cancelli deve risultare sufficientem ente solida e
poco deform abile al fine di garantire il buon funzionam ento degli organi
di guida e quelli di sicurezza.
5. 5. 2.
Per il calcolo della struttura può essere utilizzata la CNR-UNI 10011 e per le
lamiere piegate a freddo la CNR 10022, considerando per la prima condizione
di carico agenti la massa propria, le forze orizzontali dovute allo schiacciamento,
una spinta di 500 N per metro lineare applicata a quota 1,20m con il cancello
nelle condizioni più gravose; per la seconda condizione si intende applicata
anche la spinta del vento se il cancello risulta installato all'esterno.
5. 2. 3
Le lamiere impiegate per i pannelli pieni non devono risultare di spessore
Stabilimento e sede
Poggio Rusco (MN) ITALY
LA PRESENTE PAGINA VALE SOLO PER NORMATIVE ITALIANE
AUTOMATISMI PER CANCELLI E GARAGE
m inore di 0,6 m m ; quelle im piegate nelle strutture portanti non devono
risultare di spessore m inore di 2 m m .
6
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
6. 1. 3.
La costola a bordo sensibile o a battente, opportunam ente applicata
sulla parte fissa o m obile, deve avere le seguenti caratteristiche.
6.1.3.1
Intervenire in presenza di una qualsiasi azione esterna pluridirezionale
che com porti una com ponente, in opposizione al m oto, sufficiente a
determ inare l'azionam ento.
6.1.3.2
Aprire un contatto elettrico che provochi l'arresto dell'anta con ripresa o meno
del moto in senso contrario. Il contatto elettrico azionato dalla costola deve
essere del tipo a distacco obbligato.
Qualora non lo fosse è necessario che in alternativa:
a) l'intervento della costola sensibile o a battente avvenga su due contatti
(pressostati) anche di tipo e ad azionamento diversi, oppure
b) il gruppo costituito dal dispositivo di rilevamento e dal contatto elettrico siano
realizzati in modo tale che in caso di guasto, quale rotture ed inceppamenti, il
cancello realizzi soltanto i movimenti consentiti a seguito dell'intervento delle
costole, oppure
c) il gruppo di rilevamento e il contatto elettrico siano autoverificanti nelle loro
funzionalità prima della validazione del comando di apertura e di chiusura.
Nel caso di costole di tipo pneumatico bisognerà avere cura di proteggere
adeguatamente contro i danneggiamenti sia le tubazioni sia gli attacchi. L'even-
tuale applicazione di due pressostati dovrà avvenire su due camere distinte.
6.1.3.3
La corsa m inim a o deform azione elastica della costola deve essere di
alm eno 1cm m aggiore dello spazio di arresto del cancello dal m om ento
dell'intervento dell'elem ento sensore.
6. 1. 4
La barriera fotoelettrica disposta opportunamente nelle zone di convogliamento
ed in prossimità del cancello/anta, deve avere le seguenti caratteristiche.
6.1.4.1
Essere costituita da raggi posti ad un altezza compresa fra 40 e 60 cm dal suolo
e ad una distanza massima di 10 cm dalla zona di convogliamento o
schiacciamento o subito dopo l'ingombro dato da eventuale costola.
6.1.4.2
Essere in num ero sufficiente a realizzare le seguenti funzioni:
- arresto del m oto di chiusura, con ripresa o m eno o m eno del m oto in
senso contrario, nel caso di intercettam ento nell'area esterna od interna
della luce dei cancelli;
- arresto del m oto di apertura, con ripresa o m eno del m oto in senso
contrario, nel caso di intercettam ento nell'area di scom parsa del cancel-
lo, qualora però quest'ultim a non risulti com pletam ente segregata su
tutti i suoi lati oppure non sia già protetta da dispositivi propri.
In am bo i casi la ripresa del m oto può avvenire solo dopo il disim pegno
della fotocellula.
6.1.4.4
Funzionare esclusivam ente per interposizione fra proiettore e ricevitore
separati (sono esclusi tipi a riflessione su catadiottro).
6. 1. 5
I limitatori di coppia incorporati nel gruppo di azionamento come dispositivi di
protezione devono poter essere regolati in modo da permettere l'interruzione
del moto dell'anta, con ripresa o meno del moto in senso contrario, in presenza
di una resistenza meccanica di 150 N misurata sullo spigolo di chiusura (a
condizione che l'energia cinetica dell'anta in movimento non sia maggiore di
10J). La ripresa del moto in senso contrario può avvenire alla scadenza del
tempo programmato e necessario allo svolgimento della fase in atto.
6. 1. 6.
Deve essere installato un segnalatore a luce gialla interm ittente funzio-
nante durante il periodo di apertura e chiusura del cancello.
APPENDICE A
A 1.2.1
Per i cancelli con m assa fino a 300 Kg è richiesta l'applicazione di una
fotocellula sulla parte esterna alla via di corsa, integrata da un controllo
di coppia incorporato nell'azionam ento, avente le caratteristiche riporta-
te in 6.1.5. Nel caso in cui non sia possibile l'utilizzo del lim itatore di
coppia è richiesta una protezione alternativa com e la costola sensibile
(vedere 6.1.3) da applicare sulla parte fissa di chiusura ed eventualm en-
te di apertura od altra protezione di pari efficacia.
A 1.2.2
Per i cancelli con m assa m aggiore di 300 Kg è richiesta l'applicazione di
2 fotocellule, una interna ed una esterna alla via di corsa. Occorre
applicare costole sensibili in corrispondenza dei montanti fissi di chiusu-
ra, ed eventualm ente di apertura, quando sussista il pericolo di
convogliam ento. È consigliabile applicare un profilo di gom m a paraurto
sul frontale di chiusura, ed eventualm ente di apertura, del cancello per
attutire l'eventuale urto di un ostacolo sui frontali predetti.

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