Programmazione Manuale; Sostituzione Fusibile - BFT BOTTICELLI VENERE D Instructions D'utilisation Et D'installation

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  • FRANÇAIS, page 21
ITALIANO
Il ricevitore a bordo di tipo clonabile unisce le caratteristiche di estrema sicu-
rezza alla copiatura della codifica a codice variabile (rolling code), la praticità
di poter effettuare, grazie ad un esclusivo sistema, operazioni di "clonazione" di
trasmettitori.
Clonare un trasmettitore significa generare un trasmettitore in grado di inserirsi
automaticamente nella lista dei trasmettitori memorizzati nel ricevitore aggiun-
gendosi o sostituendo un particolare trasmettitore.
La clonazione per sostituizione consente di creare un nuovo trasmettitore che
prende il posto nel ricevitore di un trasmettitore precedentemente memorizza-
to, in quemodo sto sarà possibile rimuovere dalla memoria e rendere non più
utilizzabile un trasmettitore.
Sarà quindi possibile programmare a distanza e senza intervenire sul ricevitore
un gran numero di trasmettitori in aggiunta o in sostituzione di trasmettitori che,
per esempio, siano stati smarriti.
Quando la sicurezza della codifica non sia determinante, il ricevitore a bordo
permette di effettuare la clonazione in aggiunta a codice fisso che, rinunciando
al codice variabile, permette comunque di avere una codifica con un elevato
numero di combinazioni, mantenendo la possibilità di "copiare" un qualsiasi
trasmetittore già programmato.
PROGRAMMAZIONE
La memorizzazione dei trasmettitori può avvenire in modalità manuale o a mezzo del
programmatore UNIRADIO, che consente la gestione tramite il software EEdbase
del database completo dell'installazione.
In questo ultimo caso la programmazione della ricevente avviene tramite la
connessione di UNIRADIO al quadro comando VENERE D, utilizzando gli accessori
UNIFLAT e UNIDA.

9.3) PROGRAMMAZIONE MANUALE

Nel caso di installazioni standard nelle quali non siano richieste le funzionalità
avanzate è possibile procedere alla memorizzazione manuale dei trasmettitori,
facendo riferimento alla Fig.B per la programmazione base.
-
Se si desidera che il trasmettitore attivi l'uscita1 (START) con il tasto1 o con il
tasto 2 o con il tasto 3 o con il tasto 4, inserire il trasmettitore nel menu tasto
start come in fig. B.
-
Se si desidera che il trasmettitore attivi l'uscita2 (rele II° canale radio) con il
tasto1 o con il tasto 2 o con il tasto 3 o con il tasto 4, inserire il trasmettitore
nel menu tasto 2can. come in fig. B.
Nota: Il tasto nascosto P1 assume aspetto diverso a seconda del modello di
trasmettitore.
Per i trasmettitori dotati di tasto nascosto, premere il pulsante nascosto P1
(Fig.B1). Per i trasmettitori sprovvisti del tasto nascosto, il tasto P1 corrisponde
alla pressione contemporanea dei 4 tasti del trasmettitore o, aprendo il vano
batteria, a ponticellare con un cacciavite le due piazzole P1 (Fig.B2).
NOTA IMPORTANTE: CONTRASSEGNARE IL PRIMO TRASMETTITORE MEMO-
RIZZATO CON IL BOLLINO CHIAVE (MASTER).
Il primo trasmettitore, nel caso di programmazione manuale, assegna il CODICE
CHIAVE DEL RICEVITORE; questo codice risulta necessario per poter effettuare la
successiva clonazione dei radiotrasmettitori.
9.4) CLONAZIONE DEI RADIOTRASMETTITORI
Clonazione con rolling code/Clonazione a codice fisso
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programmazione CLONIX.
9.5) PROGRAMMAZIONE AVANZATA: COMUNITÀ DI RICEVITORI
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programmazione CLONIX.
9.6) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI REMOTA (Fig. 20)
1) Premere il tasto nascosto (P1) di un trasmettitore già memorizzato in modalità
standard attraverso la programmazione manuale.
2) Premere il tasto normale (T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore già memorizzato in
modalità standard attraverso la programmazione manuale.
3) La lampada di cortesia lampeggia. Premere entro 10s il tasto nascosto (P1) di
un trasmettitore da memorizzare.
4) La lampada di cortesia rimane accesa fissa. Premere il tasto normale (T1-T2-
T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo 10s, entro questo tempo
è possibile inserire ulteriori nuovi trasmettitori.
Questa modalità non richiede l'accesso al quadro di comando.
10) CONNESSIONE SERIALE MEDIANTE SCHEDA SCS1 (Fig.20A)
Il quadro di comando VENERE D consente, tramite appositi ingressi e uscite
seriali (SCS1), la connessione centralizzata di più automazioni. In questo modo
è possibile, con un unico comando, eseguire l'apertura o la chiusura di tutte le
automazioni connesse.
Seguendo lo schema di Fig.20A, procedere alla connessione di tutti i quadri co-
mando VENERE D, utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico.
Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile utilizzare
i fili della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva
non deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario configurare opportunamente ogni quadro comando
VENERE D, impostando inanzitutto una centrale MASTER, che avrà il controllo di
tutte le altre, necessariamente settate come SLAVE (vedi menu logiche).
Impostare inoltre il numero di Zona (vedi menu parametri) tra 0 e 127.
Il numero di zona consente di creare dei gruppi di automazioni, ognuna delle
quali risponde al Master di Zona. Ogni zona può avere un solo Master, il Master
della zona 0 controlla anche gli Slave delle altre zone.
11) MANOVRA DI EMERGENZA
Nel caso manchi l'energia elettrica o, di avaria del sistema, per eseguire la manovra
manualmente, bisogna tirare il cordino collegato al carrello come in fig.21. Per
autorimesse prive di uscita secondaria è obbligatorio montare un dispositivo di
sblocco dall'esterno con chiave tipo il Mod.SM1 (fig.22) o il Mod.SET/S (fig.23).
12 -
BOTTICELLI VENERE D
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
12) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
• Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza (micro-
finecorsa, fotocellule, coste sensibili ecc.).
• Verificare che la spinta (antischiacciamento) della porta sia entro i limiti previsti
dalle norme vigenti e comunque non troppo elevata rispetto alle condizioni
di installazione ed uso.
• Verificare che il gommino tendicatena non si comprima completamente durante
la manovra.
• Verificare il comando di apertura manuale.
• Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
• Verificare la logica elettronica di funzionamento normale e personalizzata.
13) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poiché l'automazione può essere comandata a distanza mediante radiocomando o
pulsante di start, e quindi non a vista, è indispensabile controllare frequentemente
la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza. Per qualsiasi anomalia di
funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi anche di personale qua-
lificato. Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d'azione
dell'automazione.
14) COMANDO
L'utilizzo dell'automazione consente l'apertura e la chiusura della porta in modo
motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando,
controllo accessi con tessera magnetica ecc.) secondo le necessità e le caratteri-
stiche dell'installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell'automazione devono essere istruiti al comando e all'uso.
15) ACCESSORI
SM1
SET/S Sblocco esterno a maniglia rientrante per porte sezionali max. 50mm
ST
16) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all'installazione, togliere l'alimentazione di rete e
scollegare la batteria.
• Verificare periodicamente (2 volte l'anno) il tensionamento della catena/
cinghia.
• Eseguire saltuariamente la pulizia delle ottiche delle fotocellule se installate.
• Far controllare da personale qualificato (installatore) la corretta regolazione
della frizione elettronica.
• Per qualsiasi anomalia di funzionamento, non risolta, togliere alimentazione al
sistema e scollegare la batteria. Richiedere l'intervento di personale qualificato
(installatore). Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per
consentire l'apertura e la chiusura manuale.
con qualifica similare, in modo da prevenire ogni rischio.

16.1) SOSTITUZIONE FUSIBILE

ATTENZIONE! Scollegare la tensione di rete.
Togliere dal porta fusibile la protezione in gomma. Rimuovere il fusibile (Fig.25
Rif.A) da cambiare e sostituirlo con il nuovo. A operazione conclusa, inserire
nuovamente la protezione in gomma.
17) DEMOLIZIONE
Attenzione: Avvalersi esclusivamente di personale qualificato.
L'eliminazione dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti.
Nel caso di demolizione dell'automazione non esistono particolari pericoli o rischi
derivanti dall'automazione stessa.
È opportuno, in caso di recupero dei materiali, che vengano separati per tipologia
(parti elettriche - rame - alluminio - plastica - ecc.).
18) SMANTELLAMENTO
Attenzione: Avvalersi esclusivamente di personale qualificato.
Nel caso l'automazione venga smontata per essere poi rimontata in altro sito
bisogna:
Togliere l'alimentazione e scollegare tutto l'impianto elettrico esterno.
Nel caso alcuni componenti non possano essere rimossi o risultino danneggiati,
provvedere alla loro sostituzione.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative.
Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta si
riserva di apportare in qualunque momento le modifiche che essa ritiene con-
venienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente e commercialmente
il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione.
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare
scrupolosamente quanto segue:
Sblocco esterno da applicare alla cremonese esistente della porta bascu-
lante (fig.22).
(fig.23).
Sblocco automatico catenacci per porte basculanti a molle. Applicato al
braccetto di comando, sgancia automaticamente i catenacci laterali della
porta (fig.24).
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal
costruttore o dal suo servizio assistenza tecnica o comunque da persona

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