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3B SCIENTIFIC PHYSICS U19170 Mode D'emploi page 22

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  • FRANÇAIS, page 13
Aumentare U
ed impostare I
A
il piano AA' formi sempre una tangente al rag-
gio deviato. Raggruppare i valori in una tabella
e rappresentarli graficamente.
Determinare R = AE/2 e R² = AE²/4 come
nell'esperimento 5.1.
Inserendo i valori nell'equazione
e
U
=
2
m
I
R
H
si può calcolare un valore approssimativo per e/m.
5.3 Effetto di un campo magnetico assiale
Collocare il tubo a 90° rispetto alla sua normale
posizione sul portatubi.
Inserire una bobina nel portatubi in modo tale
da racchiudere lo schermo fluorescente. In al-
ternativa, la bobina può anche essere montata
su uno stativo (vedi fig. 2).
Cablare il tubo come indicato nella fig. 6.
Fig. 2 Inserire la bobina (a sinistra: nel portatubi, a destra:
sullo stativo
Impostare la tensione anodica U
simo (tensione delle piastre U
Aumentare lentamente la corrente della bobina
I
.
H
Con un solo vettore assiale della velocità v
regge la non linearità assiale del raggio e coincide
con quella del vero asse del campo.
Marcare con un perno in feltro la posizione del
raggio.
Impostare I
a 1,5 A, aumentare lentamente U
H
in modo tale che un secondo vettore della velo-
cità v
agisca sul raggio.
p
Osservare il fascio elettronico attraverso la bo-
bina.
Il percorso dei raggi si trasforma in un'ellisse. Il
raggio in questo caso non si muove intorno all'asse
del campo, bensì torna sempre indietro dopo ogni
percorso ad anello.
Invertire il campo B invertendo la polarità della
bobina di Helmholtz ed osservare il raggio.
in modo tale che
H
5
A
1
.
15
10
2
a 60 V al mas-
A
= 0 V).
P
si cor-
a
Modificare la tensione anodica ed osservare
l'effetto sull'ellisse, tornare quindi a 60 V.
Fig. 3 Ellisse del raggio deviato
Percentuale di errori dei risultati
6.
1. Il raggio circolare dell'esperimento 5.2 è visibile
per mezzo di emissioni di fotoni. Tale energia va
persa e non viene sostituita. Per questo motivo il
raggio tende ad un andamento a forma di spirale
invece di seguire una guida circolare. Con un raggio
fisso R ed una guida circolare reale, U
re rispetto alla misurazione, l'errore nella determi-
nazione di e/m è quindi sempre di segno negativo.
Ciononostante si ottengono dei risultati con una
precisione del 20%.
2. Negli esperimenti con raggi a deflessione circola-
re quale l'esperimento 5.1, si ottengono dei risultati
maggiori rispetto al valore di letteratura. I punti A e
E verso i quali il raggio viene deviato, si trovano al
di fuori della regione omogenea delle bobine di
Helmholtz. La densità di flusso in questi punti dimi-
nuisce. Con un raggio determinato R e un campo
omogeneo, U
/I
A
ne, l'errore nella determinazione di e/m è quindi
sempre di segno positivo. Ciononostante si ottengo-
no dei risultati con una precisione del 20%.
1. Limitazione della corrente anodica: per evitare le
sostanze chimiche emesse dai catodi a causa del
bombardamento troppo forte con ioni positivi sugli
elettrodi, occorre limitare la corrente anodica a 20
P
mA ogni qualvolta possibile. Correnti maggiori sono
tollerabili per breve tempo, per periodi prolungati
tuttavia riducono la normale durata del tubo.
2. Stabilità termica dei catodi: per lo stesso motivo,
è da evitare il bombardamento di un catodo freddo,
mentre è in fase di riscaldamento.
3. Focalizzazione del raggio: grazie a tensioni minori
U
sulla piastra di deflessione è possibile focalizzare
P
il raggio. Le tensioni superiori a 6 V determinano un
peggioramento dei risultati.
4
/I
A
² è minore rispetto alla misurazio-
H
7. Note
² è maggio-
H

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