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! attEnZIonE
Non rifilare troppo per evitare che le tenute diventino eccessivamente
larghe e possano causare infiltrazioni d'acqua. Assicurarsi di tagliarle in
modo pulito e non lasciare intaccature che possano trasformarsi in strappi.
! attEnZIonE
Tenute troppo strette possono limitare il flusso sanguigno e condurre a
lesioni o alla morte. Non indossare guarnizioni troppo strette.
3. conservazione e manutenzione
Conservare i guanti stagni in un luogo fresco e asciutto, tra i +5°C e +20°C
(+20°F / +68°F), al riparo dalla luce solare diretta. La luce ultravioletta nel tempo
degrada il lattice. Se i guanti sono stati esposti a basse temperature, diventano
rigidi e perdono flessibilità. Questa condizione non è permanente e può essere
risolta immergendoli brevemente in acqua calda. Dopo l'immersione i guanti
devono essere risciacquati in acqua dolce. Prima di riporli per un certo periodo
di tempo, cospargerli esternamente e internamente con talco puro come
conservante. Non usare talco cosmetico profumato, in quanto contiene oli che
possono danneggiare il lattice. Non usare oli o lozioni sui guanti. Evitare il contatto
con il rame.
4. Possibili rischi di allergia
Una scarsa percentuale di persone è allergica al lattice naturale, il materiale con cui
sono prodotti i guanti. Questa reazione allergica può variare da lievi a gravi eruzioni
cutanee e prurito. È responsabilità dell'utente predeterminare se è allergico al
lattice o riconoscerlo durante l'impiego dei guanti e interromperne l'uso fino a
quando il problema possa essere risolto.
5. Indossare i guanti
1. Inserire la mano con il guanto interno già calzato attraverso la guarnizione in
lattice della tua muta stagna (Foto 1).
2. Afferrare saldamente l'anello del guanto Easy Don con una mano e inserire
l'altra mano attraverso il polsino e nel guanto (Foto 2).
3. Inserire la mano attraverso il polsino e premerla in avanti il più possibile in modo
che la guarnizione venga tirata sopra il polso. Se si utilizza una muta stagna, la
guarnizione deve essere tirata sopra quella in lattice della muta (Foto 3).
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