3B SCIENTIFIC PHYSICS U17303 Instructions D'utilisation page 22

Kit d'optique ondulatoire avec laser
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Fig. 4 Modello di interferenza di due onde circolari, se gli
assi dei raggi sono sovrapposti o formano un angolo piccolo
5.2 Diffrazione
5.2.1 Diffrazione su un diaframma di apertura circo-
lare e uno quadrato
Fissare il diaframma di apertura circolare o
quadrato sul supporto e collocarlo tra laser e
schermo. La distanza tra diaframma di apertura
e schermo deve essere pari ad almeno 50 cm.
Osservare il modello di diffrazione di diversi
diaframmi di apertura.
L'equazione per i massimi di diffrazione per dia-
frammi di apertura circolari è
λ
ϕ
=
sin
k
D
con ϕ = angolo di diffrazione, k = ordine di diffra-
zione (0, 1, 2, ...), λ = lunghezza d'onda della luce, D
= diametro dell'apertura
Fig. 5 Modello di diffrazione di un diaframma di apertura
circolare o quadrato
5.2.2 Diffrazione su un reticolo
Posizionare il laser e lo schermo smerigliato uno
di fronte all'altro con la massima distanza possi-
bile sulla lavagna metallica (vedere fig. 6)
Disporre il reticolo in mezzo. La distanza rispetto
allo schermo deve essere pari ad almeno 50 cm
Osservare il modello di diffrazione (vedere fig. 7).
L'equazione per i massimi di diffrazione è
λ
ϕ
=
sin
m
d
con ϕ = angolo di diffrazione, m = ordine di diffra-
zione (0, 1, 2, ...), λ = lunghezza d'onda della luce, d
= costante reticolare.
Osservare il modello di diffrazione dei diversi
reticoli (G1, G2, G3, G4).
Posizionare uno dietro l'altro due reticoli diversi.
Osservare il modello di diffrazione.
Fig. 6 Struttura per la diffrazione [G = oggetto di diffrazio-
ne (diaframma di apertura, reticolo) M = schermo in vetro
smerigliato, L = lente]
Fig. 7 Modello di diffrazione di un reticolo
5.3 Ricostruzione di un ologramma
Realizzare la struttura sperimentale sulla lava-
gna metallica come indicato in fig. 8. Posiziona-
re, in questo caso, l'ologramma il più lontano
possibile dal laser con il contrassegno rosso ri-
volto verso il laser.
Quanto maggiore è la superficie dell'ologramma
illuminata, tanto migliore sarà l'immagine ricostrui-
ta visibile.
Osservare l'ologramma da un angolo di circa
30°. Eventualmente ruotare lentamente l'olo-
gramma avanti e indietro finché non è visibile
l'immagine.
Se l'immagine non viene trovata, ruotare l'olo-
gramma di 180° o ruotare il capo (l'osservazioni
all'angolo di 30° è possibile da due posizioni di-
verse).
Fig. 8 Struttura sperimentale per la ricostruzione di un
ologramma (L = lente, H = ologramma)
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