ATTENZIONE!: è sconsigliabile il funzionamento a carico a frequenza (giri) inferiore alla nominale: questo tipo di
servizio rappresenta un sovraccarico per tutta la parte di eccitazione del generatore.
CONNESSIONI DEL REGOLATORE
Il RDT è collegato ai terminali del generatore e all'eccitatrice per mezzo di morsettiera di tipo FAST-ON.
USO DEI POTENZIOMETRI
P1/VOLT-Potenziometro per la regolazione della tensione di uscita dei generatori; tale potenziometro interno consente una
notevole escursione di tensione ( ad es. tra 350 e 450 V, oppure tra 170 e 270 V, a seconda del collegamento del
generatore). In caso di intervento su tale potenziometro, la tensione non deve essere modificata oltre il 5% rispetto a quella
di targa. In caso si voglia ottenere una regolazione più fine, oppure controllare a distanza la tensione, o ancora si voglia
limitare il campo di variazione della tensione, occorre aggiungere un potenziometro esterno.
⇒ aumenta la tensione
P2/FREQ-Potenziometro di taratura dell'intervento della protezione per bassa frequenza. Normalmente è tarato per ridurre
l'eccitazione quando la velocità scende oltre il 10% sotto la velocità nominale relativa a 50Hz.
Togliendo il ponticello di cortocircuito normalmente presente tra i morsetti ausiliari 60-Hz, si ottiene l'intervento appropriato
per funzionamento a 60Hz.
⇒ aumenta la frequenza di intervento
P3/STAB-Potenziometro per la taratura della stabilità: ruotandolo in senso orario la stabilità del regolatore di tensione
aumenta, però il tempo di risposta diventa più lungo.
⇒ diminuisce la velocità di risposta, aumenta la stabilità.
P4/AMP
- Potenziometro di taratura dell'intervento della limitazione di sovraeccitazione: La limitazione di sovraeccitazione
costituisce un aiuto per proteggere il sistema di eccitazione. Tale dispositivo interviene con un ritardo tale da non
considerare condizioni transitorie.
⇒ aumenta la corrente di eccitazione permessa
In fabbrica il potenziometro è tarato in maniera tale che la limitazione in oggetto intervenga solamente in
condizioni estreme di sovraeccitazione.
FILTRO ANTIDISTURBO RADIO
Il regolatore di tensione è internamente provvisto di filtro antidisturbo radio, che permette di contenere i disturbi radio emessi
da generatori MARELLI MOTORI entro i limiti stabiliti dalle normative Europee per ambienti industriali.
FUSIBILE
All'interno del RDT è disposto un fusibile di protezione.
In caso di sostituzione, devono essere sempre utilizzati fusibili super-rapidi ad alto potere di interruzione, per tensione
nominale 500 V e corrente nominale di 5 A.
5.1. REGOLATORE DI TENSIONE "MARK I" ( M40FA640A )
Le istruzioni contenute nella presente appendice sono riferite a generatori sincroni MJB provvisti del regolatore automatico di tensione
(RDT) di tipo "MARK I" (M40FA640A) anziché del regolatore "MARK V" (M16FA655A). Il regolatore di tensione MARK I viene
impiegato per l'utilizzo in parallelo dei generatori, nel funzionamento in parallelo alla rete e quando è richiesto il riferimento trifase.
Il regolatore è dotato di potenziometri per adattare il suo funzionamento alle diverse condizioni di utilizzo del generatore.
In particolare il regolatore è dotato di circuiti di antipendolamento adattabili per consentire l'utilizzo in una vasta gamma di impianti.
Il regolatore è dotato inoltre di circuiti interni appositi di protezione per bassa frequenza, che permettono il funzionamento a vuoto a
velocità inferiore a quella nominale.
ATTENZIONE!: è sconsigliabile il funzionamento a carico a frequenza (giri) inferiore alla nominale: questo tipo di servizio
rappresenta un sovraccarico per tutta la parte di eccitazione del generatore.
FILTRO ANTIDISTURBO RADIO
Il regolatore di tensione è internamente provvisto di filtro antidisturbo radio, che permette di contenere i disturbi radio emessi da
generatori MarelliMotori entro i limiti stabiliti dalle normative Europee per ambienti industriali.
FUSIBILE
All'interno del RDT è disposto un fusibile di protezione.
In caso di sostituzione, devono essere sempre utilizzati fusibili super-rapidi ad alto potere di interruzione, per tensione nominale 500V e
corrente nominale di 10A.
CONNESSIONI DEL REGOLATORE
Il RDT è collegato ai terminali del generatore e all'eccitatrice per mezzo di morsettiera di tipo FAST-ON.
ATTENZIONE!: se si utilizza più di uno schema di collegamento per l'alternatore, è consigliabile prestare molta attenzione
alle connessioni del regolatore, al fine di evitare ogni possibile danneggiamento del regolatore stesso.
⇒ diminuisce la tensione
⇒ diminuisce la frequenza di intervento
⇒ aumenta la velocità di risposta, diminuisce la stabilità
⇒ diminuisce la corrente di eccitazione permessa
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