Weidmüller 1238120000 Mode D'emploi page 90

Connettori
Sezione del cavo flessibile (con terminale)
Sezione del cavo flessibile (senza terminale)
Lunghezza di spelatura del cavo flessibile
Intervallo coppia di serraggio
Utensile richiesto
Isolamento esterno richiesto
Le porte RS–485 del dispositivo sono isolate rispetto al resto del circuito. Ciò è possibile
grazie a un apposito convertitore DC/DC e a degli optoaccoppiatori che costituiscono
una doppia barriera d'isolamento tra le porte di comunicazione e i morsetti sul lato FV.
I vantaggi per l'utente sono: affidabilità delle comunicazioni, assenza di loop di massa
e massima sicurezza anche in presenza di forti sovratensioni.
Il dispositivo è munito di due porte RS–485 internamente collegate in parallelo
(connettori X5 e X7). I pin di tali connettori sono contrassegnati dai simboli: D+, D– e C.
ATTENZIONE
Ci sono due connettori RS–485 al fine di agevolare l'installazione di
più di un Transclinic all'interno di una combiner box, non per collegare
la RS-485 a catena tra X5 e X7. Il concatenamento dei cavi RS-485
devono essere eseguite presso i terminali RS-485 del dispositivo di
protezione da sovratensioni. Il mancato rispetto di questo obbligo rischia di
distruggere definitivamente la porta RS-485 ricetrasmettitore IC di questa
apparecchiatura e il danno non è coperto da garanzia di Weidmüller.
Nella tabella sottostante si riporta la corrispondenza tra le diverse nomenclature
assegnate ai pin RS–485. Nel caso del presente dispositivo si è preferita la terminologia
D+/D– rispetto a quella B/A o D1/D0 per evitare confusioni con alcuni prodotti di
terzi presenti sul mercato, in cui i nomi dei pin B/A e D1/D0 appaiono scambiati. Le
denominazioni D+/D– sono, invece, inequivocabili.
X5, X7
0,2 – 2,5 mm
2
0,2 – 4 mm
2
7 mm
0,4 – 0,5 Nm
Chiave torsiometrica a lama
piatta da 0,6 x 3,5 mm
semplice
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