Struttura Dell'esperimento - 3B SCIENTIFIC PHYSICS U10360 Instructions D'utilisation

Ejecteur, support pour éjecteur
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te mediante i fori di osservazione laterali. Non guar-
dare mai nella canna!
• Prima del lancio accertarsi che non si trovino perso-
ne nella traiettoria. Per il lancio tirare brevemente la
corda della leva di scatto, in tal modo il tiro dovrebbe
risultare indicativamente verticale rispetto alla leva.
• L'apparecchio di lancio non richiede manutenzio-
ne e non deve essere oliato o diversamente imbrat-
tato. Fatta eccezione per la zona della scala, può
essere pulito, se necessario, con acetone, etanolo
(alcool) o benzina solvente. Evitare di immergerlo
in acqua, poiché la molla può arrugginirsi.
• La scala angolare può essere calibrata, ad es. dopo
uno smontaggio dell'apparecchio di lancio. A tale
scopo l'apparecchio di lancio viene portato in posi-
zione verticale (90°) e si osserva, se una sfera lancia-
ta verticalmente ricade nella bocca (per evitare
danneggiamenti alla sfera mentre fuoriesce dai bordi
affilati, la sfera dovrebbe essere raccolta appena so-
pra la bocca con la mano). Se la sfera non esce cor-
rettamente, l'angolo di lancio viene corretto e viene
avviato un nuovo esperimento. Dopo che in tal modo
è stata trovata la posizione verticale esatta, le viti di
fissaggio della scala vengono leggermente allentate,
la scala viene ruotata fino all'indicazione dei 90 ° e
viene di nuovo avvitata saldamente.
• La conservazione dell'apparecchio di lancio dovreb-
be avvenire con molla priva di tensione e vite a
testa zigrinata avvitata solo leggermente
4. Esecuzione dell'esperimento e analisi

4.1 Struttura dell'esperimento

1
2
Fig. 2: Struttura dell'esperimento, legenda:
3
sizione di lancio della sfera,
libro o asse, ecc. con altezza di 25 mm,
5
6
foglio,
carta carbone,
ad es. supporto per lavagna con lavagna bianca
da parete
• Una possibile struttura dell'esperimento è rappre-
sentata schematicamente in fig. 2 (non in scala). Se
la sfera arriva direttamente sul piano di lavoro, ri-
spettare un'altezza di lancio di y
• In caso di lancio contro una parete verticale (ad es.
lavagna bianca da parete U10030 montata sul sup-
.
bm
345 6
1
2
apparecchio di lancio,
po-
4
= 2,5 cm.
0
porto per lavagna U10381), dalla distanza orizzon-
tale "punto di lancio fino alla parete" deve essere
sottratto il raggio della sfera (1,25 cm) per ottenere
il valore misurato della distanza x
rato dell'altezza y
di impatto sulla parete" meno 3,75 cm.
4.2 Esecuzione dell'esperimento
• È opportuno annotare durante gli esperimenti il
numero dell'esperimento, il tensionamento della
molla (1, 2 o 3), l'angolo di lancio e i valori x
Esempio:
N. Tensiona-
mento
di lancio
molla
1
1
2
1
3
1
4
1
5
1
6
1
7
1
8
2
9
3
4,3 Analisi dell'esperimento
L'origine del sistema di coordinate viene oppor-
tunamente posizionata al centro della sfera du-
rante il lancio. Quindi vale:
cos ϕ
v
= v
x
0
sin ϕ
v
= v
y
0
1
=
y v t
y
2
x = v
t
x
Dall'equazione 4 deriva direttamente t = x / v
con cui può essere eliminato il tempo presente
nell'equazione 3.
Se nell'equazione così ottenuta vengono elimina-
te anche le grandezze v
zioni 1 e 2, si ottiene con
=
ϕ
2
y x
tan
x
l'equazione della parabola di lancio. In questa
equazione non si conosce tuttavia la velocità ini-
ziale v
, poiché negli esperimenti sono stati mi-
0
surati i percorsi x e y. Se v
i diversi esperimenti, si ottiene:
11
. Il valore misu-
M
si ottiene dalla distanza "punto
M
Angolo
Gittata
Altezza
x
/ m
bersaglio
M
ϕ / °
45
0,20
45
0,40
45
0,60
45
0,70
45
0,80
45
1,00
45
1,14
45
2,34
45
4,60
(1)
(2)
2
gt
(3)
(4)
e v
utilizzando le equa-
x
y
g
(5),
2
2
ϕ
2
v
cos
0
viene determinata per
0
e y
.
M
M
y
/ m
M
0,166
0,262
0,293
0,274
0,244
0,126
0,000
0,000
0,000
,
x

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