• tutti i dispositivi di protezione individuale siano disponibili e vengano utilizzati correttamente;
• che la procedura di ripristino sia costantemente sorvegliata da personale competente;
• le attrezzature di recupero e le bombole siano conformi alle norme appropriate.
d) se possibile, l'impianto del refrigerante sia svuotato tramite pompa;
e) nel caso in cui lo svuotamento non fosse possibile, realizzare un collettore in modo che il gas refrigerante
possa essere rimosso dalle varie parti dell'impianto;
f) assicurarsi che la bombola sia collocata sulla bilancia prima che avvenga il recupero;
g) avviare la macchina per il recupero e azionarla in conformità alle istruzioni del fabbricante;
h) non riempire eccessivamente le bombole. (Non più dell'80 % in volume di liquido caricato);
i) non oltrepassare la pressione massima di esercizio dell'attuatore, anche temporaneamente;
j) quando le bombole sono state riempite correttamente e il processo completato, assicurarsi che le bombole
e le attrezzature vengano allontanate prontamente dal sito e che tutte le valvole di isolamento delle
apparecchiature siano chiuse;
k) il gas refrigerante recuperato non potrà essere caricato in un altro impianto di refrigerazione a meno che non
sia stato pulito e controllato.
17. Etichettatura
L'apparecchiatura dovrà essere etichettata, dichiarando che essa è stata dismessa e svuotata del refrigerante.
L'etichetta dovrà recare data e firma. Accertarsi che non vi siano etichette sull'apparecchiatura attestanti che
l'apparecchiatura contiene refrigerante infiammabile.
18. Recupero
Quando si rimuove il gas refrigerante da un impianto, sia per interventi di manutenzione che per dismissione,
si consiglia per buona prassi che tutti i refrigeranti vengano rimossi in sicurezza. Quando si trasferisce il gas
refrigerante nelle bombole, assicurarsi che vengano impiegate solo bombole adeguate per il recupero del
refrigerante. Assicurarsi che sia disponibile il numero di bombole adeguato, per contenere il carico totale
dell'impianto. Tutte le bombole che dovranno essere utilizzate saranno quelle specifiche per il gas refrigerante
recuperato ed etichettate per lo stesso refrigerante (ossia, bombole speciali per il recupero del gas refrigerante).
Le bombole dovranno essere complete di valvola limitatrice di pressione e associate a valvole di intercettazione in
buone condizioni di esercizio. I cilindri di recupero vuoti dovranno essere scaricati e, se possibile, fatti raffreddare
prima di effettuare il recupero. L'apparecchiatura di recupero dovrà essere in buone condizioni di funzionamento,
munita del proprio set di istruzioni, ed essere adatta al recupero di gas refrigeranti infiammabili. Inoltre, dovrà
essere disponibile un set di bilance di pesatura tarate e in buono stato di esercizio. Le tubature dovranno essere
completate con giunti di sgancio a prova di perdita e in buone condizioni. Prima di utilizzare la macchina per il
recupero, verificare che la stessa sia in buono stato di funzionamento, che sia stata manutenuta correttamente e
che gli eventuali componenti elettrici associati siano sigillati, per impedire il contatto in caso di rilascio di fluido
refrigerante. In caso di dubbi, consultare il fabbricante.
Il fluido frigorigeno recuperato dovrà essere inviato al fornitore del refrigerante nella bombola di recupero corretta
e con la relativa bolla di trasferimento dei rifiuti debitamente compilata.
Non mescolare i refrigeranti nelle unità di recupero e soprattutto nelle bombole.
Nel caso in cui si dovessero rimuovere compressori od oli per compressore, assicurarsi che siano stati scaricati
a un livello accettabile, in modo da accertarsi che non rimanga fluido refrigerante infiammabile all'interno del
lubrificante. Il processo di scarico dovrà essere effettuato prima della restituzione del compressore ai fornitori.
Per accelerare tale processo, procedere esclusivamente con il riscaldamento di tipo elettrico del corpo del
compressore. L'operazione di scarico dell'olio dall'impianto dovrà avvenire in sicurezza.
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